Palermo, nasce la Fondazione Montinaro nel solco di Falcone
Tina Montinaro, vedova del caposcorta ucciso nella strage di Capaci: “I criminali sono fuori, la verità ancora manca”. Le istituzioni rispondono: “Memoria e giustizia per il futuro”.
Un nome che non si spegne, un ricordo che diventa azione. A Palermo, nel teatro Politeama, Tina Montinaro ha presentato la Fondazione dedicata al marito Antonio, caposcorta del giudice Giovanni Falcone, ucciso nella

. “Voglio che Antonio venga ricordato per quello che era: un uomo che aiutava gli altri”, ha dichiarato con voce ferma e commossa. La Fondazione nasce per trasformare il dolore in impegno civile, per fare memoria e costruire speranza.
Un’eredità che diventa missione
“Mettersi a disposizione degli altri: è questo il motivo della nascita della Fondazione”, ha spiegato Tina Montinaro. Ma il suo intervento non è stato solo commemorativo. È stato anche un grido di denuncia: “Sono passati tanti anni, i criminali sono fuori, noi continuiamo a fare memoria ma stiamo ancora aspettando la verità. Una verità arrivata a pezzettini, che non dà giustizia ai nostri uomini”.
Un messaggio che ha risuonato forte tra le istituzioni presenti. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento civico: “Vengo spesso a Palermo e registro una crescita del senso civico. È importante che i cittadini siano un pungolo costante. Noi interverremo”.
Istituzioni unite nel nome di Antonio
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha definito la Fondazione “un passo importante per custodire e trasmettere la memoria di chi ha sacrificato la propria vita nella lotta alla mafia”. E ha aggiunto: “La memoria non è soltanto un dovere, ma un’eredità che diventa speranza e forza per il futuro”.
Anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha voluto rendere omaggio a Tina Montinaro: “Nel giorno in cui ricordiamo la nascita di Antonio Montinaro, uomo dello Stato e simbolo di coraggio e dedizione, esprimo la più profonda gratitudine per il suo instancabile impegno civile e umano”.
Lagalla ha annunciato il sostegno del Comune alla Fondazione, definendola “un gesto concreto di speranza per tanti cittadini, soprattutto per i più giovani e le famiglie che affrontano difficoltà economiche e sociali”. Il progetto prevede borse di studio, iniziative sociali e percorsi educativi che rafforzano il legame tra istituzioni e cittadini.
“La Fondazione Antonio Montinaro è un patrimonio della nostra città”, ha concluso il sindaco, “e sarà un punto di riferimento per chi crede nel valore del servizio, della giustizia e del futuro dei nostri giovani”.
