Pallanuoto: Italia prenota storia, ma Spagna è favorita

Pallanuoto: Italia prenota storia, ma Spagna è favorita
Sandro Campagna
27 luglio 2019

Il Settebello si da’ appuntamento con la storia nella finale del Mondiale di pallanuoto. Per far si’ che la mezza impresa di cui ha parlato il ct Campagna, dopo la semifinale vinta, diventi intera gli azzurri dovranno ribaltare i pronostici che vedono la Spagna super favorita della finalissima in programma oggi alle 18.30 locali, le 11.30 in Italia. Un vero capolavoro quello del Settebello nella semifinale vinta in rimonta contro l’Ungheria dalla quale bisogna ripartire, senza cullarsi troppo sulla medaglia agguantata e sul pass olimpico per Tokyo 2020 conquistato in anticipo.

A dirlo e’ lo stesso commissario tecnico Sandro Campagna: “Ci sono tanti ricordi su questa grande sfida e l’ultima che ricordo e’ la sconfitta beffarda della scorsa stagione all’europeo. Quella sconfitta ci deve far rosicare ancora e deve far aumentare ancora di piu’ la rabbia per aver fatto un europeo grandissimo, e giocato una semifinale stupenda insieme a loro. Dovremmo entrare con una bella dose di rivincita ma giocando tatticamente in maniera perfetta perche’ loro sono veramente ben organizzati. Da ieri (giovedì, ndr) sera mi sento piu’ leggero, ma molto piu’ motivato. Ora dobbiamo volare nell’acqua esser disciplinati tatticamente ma liberi mentalmente. Se giochi male contro di loro fai brutta figura come e’ successo a Serbia e Croazia. Bisogna rispondere colpo su colpo alle loro arguzie tattiche”.

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Capitan Figlioli e compagni andranno a caccia di quella che sarebbe la quarta stella, il quarto titolo (1978, 1994, 2011), eguagliando i colleghi del calcio. Per gli iberici nella storia sono due i titoli, consecutivi, nel 1998 e nel 2001. Un match che si prospetta equilibrato anche se i favoriti, almeno sulla carta, sono gli iberici reduci da due vittorie davvero clamorose come quelle contro la Serbia (al via in Corea del Sud non con la formazione tipo) e Croazia tra quarti di finale e semifinale (rispettivamente campioni olimpici e campioni del mondo). Tanta, tantissima fatica nel percorso iridato per il Settebello che e’ riuscito a reagire pero’ ad ogni difficolta’: tutte vittorie di misura, praticamente dall’inizio del girone, con la perla arrivata nella semifinale con l’Ungheria, giocata davvero in maniera strepitosa.

I precedenti sono moltissimi, in un match visto e rivisto nella storia di questo sport. E non si puo’ che partire da quello leggendario di Barcellona 1992, alle Olimpiadi, con il Settebello che si impose al termine di una sfida epica. Uno dei piu’ recenti pero’ e’ una grande delusione per gli azzurri: agli Europei dello scorso anno gli iberici si imposero anche a causa di una rete fantasma non assegnata a Figlioli che tuona: “Io personalmente aspetto una bella rivincita dall’anno scorso. Contro la Spagna e’ una battaglia che va avanti da un po’ di anni e ultimamente non c’e’ andata bene. “Non ci sono segreti particolari per vincere una finale mondiale. Bisogna solo lavorare di squadra e nel corso del torneo questa virtu’ e’ uscita fuori”.

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