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Pallavolo maschile, l’Italia sul tetto del mondo: Bulgaria ko 3-1 in finale

L’Italia è campione del mondo di pallavolo maschile per la quinta volta nella sua storia. Gli azzurri di Ferdinando De Giorgi hanno battuto la Bulgaria 3-1 nella finale disputata nelle Filippine, con i parziali di 25-21, 25-17, 17-25, 25-10. Un trionfo che arriva a distanza di appena due anni dal precedente titolo iridato e che consacra definitivamente la nazionale tricolore nell’olimpo del volley mondiale.

Il percorso degli azzurri verso l’oro è stato straordinario. Dopo aver chiuso al secondo posto nella fase a gironi – dove è arrivata l’unica sconfitta contro il Belgio per 3-2 – la squadra di De Giorgi ha trovato la quadratura perfetta nella fase a eliminazione diretta. Argentina, Belgio e Polonia sono state spazzate via tutte per 3-0, in una crescita di rendimento culminata con la vittoria in finale.

Per l’Italia si tratta del quinto successo mondiale della storia, come detto, che si aggiunge ai precedenti titoli conquistati nel 1990, 1994, 1998 e 2022. Un palmares che colloca definitivamente gli azzurri tra le grandi potenze mondiali della disciplina.

Un anno magico per la pallavolo italiana

Il 2025 passerà alla storia come l’anno d’oro della pallavolo italiana. Dopo il trionfo della nazionale femminile guidata da Julio Velasco, anche gli uomini hanno conquistato il titolo mondiale, realizzando una doppietta che ha pochi precedenti nella storia dello sport internazionale. L’Italia diventa così la seconda nazione al mondo – dopo l’Unione Sovietica nel 1952 e 1960 – ad aggiudicarsi nello stesso anno sia il mondiale maschile che quello femminile.

Per la Federazione Italiana Pallavolo non si tratta di una novità assoluta, considerando che una doppietta simile era già riuscita nel 2021 ma nell’ambito dei Campionati Europei. Un primato storico rende ancora più speciale questo successo: la pallavolo diventa l’unico sport di squadra italiano ad aver conquistato nello stesso anno la rassegna iridata sia nel settore maschile che in quello femminile.

De Giorgi nella leggenda: quinta corona mondiale

Ferdinando De Giorgi entra definitivamente nella leggenda della pallavolo mondiale. Con il successo contro la Bulgaria, il commissario tecnico pugliese ha raggiunto quota cinque titoli mondiali: tre da giocatore (1990, 1994, 1998) e due da allenatore (2022, 2025). Un palmares che lo colloca tra i più vincenti della storia della disciplina. Non solo De Giorgi: anche altri membri dello staff azzurro hanno arricchito il proprio palmares.

L’assistente allenatore Marco Meoni, già campione del mondo nel 1998 da giocatore, aggiunge un titolo da tecnico. Giacomo Giretto, team manager, conquista il secondo oro mondiale consecutivo dopo quello del 2022, avendo già vinto come giocatore nel 1994. Una curiosità statistica impreziosisce ulteriormente il successo: oggi De Giorgi ha raggiunto quota 100 vittorie sulla panchina della nazionale italiana, un traguardo tagliato proprio nel giorno del trionfo mondiale.

Il racconto della finale: dominio azzurro

La finale contro la Bulgaria ha mostrato due volti dell’Italia. Nei primi due set, gli azzurri hanno messo in mostra la loro superiorità tecnica e mentale. Il primo parziale è stato vinto 25-21 dopo una partenza a strappi, con momenti di difficoltà alternati a fiammate di grande pallavolo. Protagonista assoluto Alessandro Romanò, autore di 7 punti con l’88% in attacco, supportato dai turni al servizio di Bottolo e Michieletto. 

Il secondo set ha visto una partenza sprint dell’Italia, un momentaneo recupero bulgaro fino al 13-11, poi la definitiva accelerazione azzurra. La svolta è arrivata sul 18-16, quando una sequenza devastante di 5 ace consecutivi di Romanò ha spaccato il parziale fino al 23-16. Il 25-17 finale, suggellato dall’errore in attacco di Nikolov, ha portato l’Italia sul 2-0.

La reazione bulgara e il trionfo finale

Il terzo set ha rappresentato l’unico momento di vera difficoltà per gli azzurri. La Bulgaria, trascinata dal calore del pubblico filippino, si è portata sull’11-9 e da lì ha costruito un vantaggio che è arrivato fino al +6 (17-11, 18-12). I cambi operati da De Giorgi – Porro per Bottolo e Sbertoli per Giannelli – non hanno sortito gli effetti sperati, e i bulgari hanno amministrato il vantaggio fino al 25-17.

Il quarto set ha mostrato il vero volto dell’Italia campione del mondo. Rimessi in campo Giannelli e Bottolo, gli azzurri sono partiti con l’atteggiamento giusto, costruendo rapidamente un vantaggio di 10-4. Da lì è stata una progressione inarrestabile fino al 20-10, con Bottolo protagonista assoluto delle fasi finali. Il 25-10 conclusivo ha scatenato l’esplosione di gioia azzurra e consegnato all’Italia il secondo titolo mondiale consecutivo.

Le parole dei protagonisti

“Che vittoria leggendaria! È un orgoglio celebrare anche l’oro iridato della Nazionale maschile di pallavolo, subito dopo quello conquistato dalla rappresentativa femminile”, ha commentato il Presidente del Coni Luciano Buonfiglio, che ha seguito la partita da Lignano Sabbiadoro. “Il suggello di un momento unico e magico: per la prima volta due squadre tricolori di una disciplina salgono sul tetto del mondo nello stesso anno”.

Ferdinando De Giorgi, visibilmente emozionato, ha dichiarato: “Io leggenda? Lasciamo stare le leggende fin che ci siamo. Sono distrutto perché è stata un’estate lunga, però la felicità di vedere e lavorare con questi ragazzi è unica: sono ragazzi speciali”. Il commissario tecnico ha poi sottolineato l’importanza del lavoro di squadra: “Si sono aiutati, la capacità di includere le persone si è vista. Dalla partita con l’Ucraina è stata un crescendo”.

Il futuro dell’eccellenza italiana

De Giorgi ha già lo sguardo rivolto al futuro: “Il nostro obiettivo è rimanere nell’eccellenza. Questo significa giocare sempre per le medaglie, in ogni competizione. Credo che siamo sulla buona strada, perché ormai ci presentiamo spesso e volentieri per giocarci le medaglie”. Gli azzurri faranno ritorno in Italia oggi con un volo che atterrerà a Roma Fiumicino alle 20:05, dopo uno scalo a Dubai, pronti ad essere accolti come eroi da un paese intero che può celebrare un anno davvero magico per la pallavolo azzurra.

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Redazione