Papa arriva in Giappone: “Mi farò eco degli appelli al disarmo nucleare”

23 novembre 2019

Una Chiesa che ha subito il martirio “puo’ parlare con maggiore liberta’, specialmente nell’affrontare questioni urgenti di pace e giustizia nel nostro mondo. Presto visitero’ Nagasaki e Hiroshima, dove preghero’ per le vittime del catastrofico bombardamento di queste due citta’ e mi faro’ eco dei vostri appelli profetici al disarmo nucleare”. Francesco è arrivato in in Giappone all’incirca alle 9.40 ore italiane. L’aereo papale è atterrato, per la seconda parte del suo 32esimo viaggio apostolico, allo scalo di Tokyo. In Giappone, quella di Francesco, è la prima visita di un Pontefice in 38 anni, dopo quella di Papa Giovanni Paolo II nel 1981.

“Sono molto contento per il dono di visitare il Giappone e per l’accoglienza che mi avete riservato” ha aggiunto papa Francesco. Appena atterrato a Tokyo, ha incontrato subito i vescovi della Conferenza Episcopale del Giappone nel refettorio della Rappresentanza Pontificia. “Non so se lo sapete, ma fin da giovane ho provato simpatia e affetto per queste terre – ha proseguito -. Sono passati molti anni da quell’impulso missionario, la cui realizzazione si e’ fatta attendere. Oggi il Signore mi offre l’opportunita’ di essere tra voi come pellegrino missionario sulle orme di grandi testimoni della fede”. Fino a martedi’ 26, nel Paese del Sol Levante, il Pontefice ha una agenda fitta di impegni all’insegna del valore della pace. Il primo incontro, con i vescovi della Conferenza episcopale giapponese. “Non abbiamo paura di portare avanti sempre, qui e in tutto il mondo, una missione capace di alzare la voce e difendere ogni vita come dono prezioso del Signore”, ha detto il Papa proprio nell’incontro con i vescovi del aggiungendo: “Non abbiamo paura di portare avanti sempre, qui e in tutto il mondo, una missione capace di alzare la voce e difendere ogni vita come dono prezioso del Signore”.

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Domani, domenica 24, le attese tappe a Nagasaki e Hiroshima: la mattina Francesco visitera’, al Parco della pace, l’Atomic Bomb Hypocenter Park, l’ipocentro dell’esplosione dell’atomica lanciata il 9 agosto del ’45. Qui terra’ il Messaggio sulle armi nucleari. Nel pomeriggio invece e’ prevista la visita al Memoriale della pace di Hiroshima per l’incontro per la pace. In serata il rientro a Tokyo. Il giorno seguente momenti di emozione per l’incontro con le vittime del triplice disastro del marzo 2011 (il terremoto di magnitudo 9 e successivi tsunami e incidente alla centrale nucleare di Fukushima). Poi la visita privata all’imperatore Naruhito, l’incontro con i giovani, la messa nel palazzo dello sport Tokyo Dome e gli incontri con il primo ministro Shinzo Abe e con l’autorita’ e il Corpo diplomatico. Martedi’ 26, la visita alla Sophia University, gestita dai gesuiti, prima del rientro a Roma, dopo 13 ore e 30 di volo, all’incirca alle 17. “Il vostro paese è ben consapevole della sofferenza causata dalla guerra”, ha detto lunedì il pontefice argentino in un video messaggio al popolo giapponese. “Insieme con voi, prego che il potere distruttivo delle armi nucleari non venga mai più liberato nella storia umana. L’uso delle armi nucleari è immorale”, ha affermato santo padre a capo di 1,3 miliardi di cattolici nel mondo.

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