Cronaca

Papa Francesco a luglio sarà in Rep. Democratica Congo e Sud Sudan

Il Papa torna in Africa: dal 2 al 7 luglio Francesco visiterà la Repubblica Democratica del Congo e il Sud Sudan. Lo annuncia la sala stampa vaticana. “Accogliendo l`invito dei rispettivi Capi di Stato e dei Vescovi, il Santo Padre Francesco compirà un Viaggio Apostolico nella Repubblica Democratica del Congo dal 2 al 5 luglio prossimi, visitando le città di Kinshasa e Goma, e in Sud Sudan dal 5 al 7 luglio, recandosi a Giuba”, ha dichiarato il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. “Il programma del viaggio sarà pubblicato a suo tempo”. Il viaggio in Sud Sudan, preannunciato da tempo, è stato sinora rinviato per motivi di sicurezza. Il prossimo viaggio del pontefice argentino è a Malta il due e tre aprile prossimi. A Giuba, capitale del Sud Sudan – Stato nato con il sostanzioso sostegno dei missionari cattolici – dovrebbe convergere, a quanto si apprende, il primate anglicano, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, con il quale Jorge Mario Bergoglio in questi anni ha portato avanti un comune impegno per la pace nel paese.

Ad aprile del 2019, quando ricevette in Vaticano per un ritiro spirituale di due giorni i leader politici delle contrapposte fazioni del Sud Sudan -il presidente della Repubblica Salva Kiir Mayardit, i vice presidenti designati Riek Machar e Rebecca Nyandeng De Mabio – il papa, a suggello della sua implorazione per la pace, si mise carponi per baciare loro le scarpe. “A voi tre, che avete firmato l`Accordo di pace, vi chiedo come fratello, rimanete nella pace. Ve lo chiedo con il cuore”, disse allora il papa. “Andiamo avanti. Ci saranno tanti problemi, ma non spaventatevi, andate avanti, risolvete i problemi. Voi avete avviato un processo: che finisca bene. Ci saranno lotte fra voi due: sì. Anche queste siano dentro l`ufficio; davanti al popolo, le mani unite. Così da semplici cittadini diventerete Padri della Nazione. Permettetemi di chiederlo con il cuore, con i miei sentimenti più profondi”. A luglio del 2021 Francesco, insieme a Justin Welby ed al moderatore della Chiesa di Scozia Jim Wallace, inviò nel decennale dell`indipendenza del Sud Sudan un messaggio per chiedere maggiore impegno a favore di una pace ancora irrealizzata, tornando a prospettare una visita congiunta nel paese, già ipotizzata prima della pandemia, se i responsabili politici del paese scrivevano all’epoca i tre leader cristiai, sapranno avrebbero mantenuto le “ponderose promesse” fatte tre anni prima a Roma. “Quando via abbiamo scritto l`ultima volta a Natale, abbiamo pregato affinché poteste sperimentare una maggiore fiducia tra voi ed essere più generosi nel servizio al vostro popolo”, scrivevano il Papa, Welby e Wallace.

“Da allora siamo stati lieti di constatare qualche piccolo progresso. Purtroppo il vostro popolo continua a vivere nella paura e nell`incertezza, e non ha fiducia che la sua nazione possa di fatto dar vita alla `giustizia, libertà e prosperità` celebrate nel vostro inno nazionale. C`è ancora molto da fare in Sud Sudan per plasmare una nazione che rispecchi il regno di Dio, dove è rispettata la dignità di tutti e tutti sono riconciliati (cfr. 2 Corinzi 5). Ciò può esigere sacrificio personale da voi come leader – l`esempio di leadership di Cristo stesso lo mostra in modo potente – e oggi desideriamo che sappiate che siamo al vostro fianco mentre guardate al futuro e cercate di discernere di nuovo come servire al meglio tutto il popolo del Sud Sudan. Ricordiamo con gioia e rendimento di grazie lo storico incontro dei leader politici e religiosi del Sud Sudan in Vaticano nel 2019 e le ponderose promesse fatte in tale occasione. Preghiamo perché quelle promesse plasmino le vostre azioni, di modo che diventi possibile per noi venire in visita e celebrare di persona con voi e il vostro popolo, onorando i vostri contributi a una nazione che realizza le speranze del 9 luglio 2011. Nel frattempo, invochiamo su di voi e su tutti in Sud Sudan le benedizioni di Dio di fraternità e pace”. Papa Francesco è già stato in Africa. Dal 4 al 10 settembre 2019 ha visitato Mozambico, Madagascar e Isole Mauritius. Dal 25 al 30 novembre 2015 aveva si era recato in Kenya, Uganda e Repubblica centrafricana, dove da aveva aperto il giubileo della misericordia.

 

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