Pd ammette sconfitta Comunali. Festeggiano Fi, Lega e M5s

di Maurizio Balistreri

Il Pd si lecca le ferite per la sconfitta ai ballottaggi delle elezioni comunali mentre esultano Forza Italia e Lega che tornano al governo in alcune città importanti come Venezia. Il centrosinistra lascia agli avversari anche Arezzo, Fermo, Matera, Nuoro e in serata arrivano anche i dati negaivi dalla Sicilia dove il centrosinistra perde a Enna, ma anche Augusta e Gela che passano per la prima volta al Movimento 5 stelle. “Aver riconquistato città simbolo come Mantova o Trani o confermato buoni amministratori a partire da Lecco – ammette a caldo il vicesegretario Lorenzo Guerini – non è sufficiente a giudicare positivo questo risultato”. E mentre iniziano le prime analisi politiche interne sull’esito di questo ballottaggio l’altro numero due del Nazareno, Debora Serracchiani offre una prima lettura dei problemi del Pd: “serve una più forte unità nel partito e nel centrosinistra e bisogna ridare slancio a un rinnovamento che non si è realizzato dappertutto e fino in fondo”. Senza dimenticare che “il centrodestra non è mai morto in questo Paese e sbaglia chi coltiva quest’illusione”. Centrodestra che può festeggiare un risultato ottenuto soprattutto quando si è presentato unito, da Alfano a Salvini. Il leader della Lega non perde tempo e annuncia a breve un incontro con Berlusconi per preparare un’alternativa di governo a Renzi.

“Il nostro obiettivo è quello di fare un progetto orizzontale che sappia parlare a tutti. Basta con le vecchie logiche destra e sinistra”, e per realizzarlo Salvini ha già in mente di sondare l’ex Cavaliere: “vediamo se Berlusconi è interessato alle nostre proposte” premettendo che “chi guiderà la coalizione, lo sceglieranno le primarie”. Buon risultato anche per il Movimento 5 stelle: “abbiamo fatto filotto”, dice Beppe Grillo dei 5 comuni conquistati dai suoi candidati a Agusta e Gela in Sicilia e quelli di Venaria (Piemonte), Quarto (Campania) e Porto Torres (Sardegna). “L’onestà sta tornando di moda. Ed è solo l’inizio”, spiega il comico genovese. Per le opposizioni, a cominciare da Forza Italia la sconfitta alle amministrative rappresenta un primo segnale di debolezza del governo Renzi. Per Il Mattinale infatti “Renzi non resisterà molto ancora. E` totalmente svuotato di forza propulsiva, le sue dichiarazioni che una volta incuriosivano e davano il senso di un linguaggio efficacemente trasgressivo rispetto ai canoni della politica consueta, si sono rivelati un chiacchiericcio da bar, una spremuta di panzane sbugiardate dalla realtà.

Dunque il cambio della guardia a Palazzo Chigi è sicuro. Con elezioni? Siamo pronti”. Mentre l’Ncd di Angelino Alfano deve dare un colpo al cerchio e una alla botte visto che è al governo proprio con Renzi e al voto anticipato non sembra interessato. E dunque da un lato esulta per aver contribuito alla vittoria dei candidati di centrodestra e per aver anche eletto qualche suo esponente come a Chieti, “queste elezioni dimostrano che un popolo di centrodestra esiste, che sociologicamente il centrodestra non si è squagliato”, dice Gaetano Quagliariello. Dall’altro invece Ncd frena gli entusiasmi azzurri: “Ringraziamo l`amico Brunetta per il gentile invito ad Alfano di far cadere il governo – avverte Fabrizio Cicchitto -, ma la patente di credibilità non la dà o la toglie chi ci ha attaccato, come Forza Italia, durante tutta la campagna elettorale per le regionali”.

 

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da