Pd-M5s-Sinistra pensano a primarie congiunte in Sicilia

Pd-M5s-Sinistra pensano a primarie congiunte in Sicilia
Giuseppe Conte e Enrico Letta
26 maggio 2022

Il Pd, a Roma, invita alla cautela ma le primarie siciliane del centrosinistra sembrano ormai decise. Della faccenda hanno parlato ieri sera Giuseppe Conte ed Enrico Letta e dal Nazareno spiegano che “è una delle ipotesi”, ma “nessuna decisione è stata presa”. Diverso però l’atteggiamento del mondo a sinistra del Pd. Nicola Fratoianni dà la cosa per fatta, “bene così” e Claudio Fava è già pronto a partecipare con il sostegno di buona parte della sinistra.

In casa Pd, raccontano, ci sarebbe la disponibilità del segretario Letta e del responsabile enti locali Francesco Boccia, ma l’idea non sarebbe troppo gradita all’area di Base riformista. Di sicuro, precisano fonti del partito, si tireranno le somme solo dopo il primo turno delle amministrative. Nel colloquio di ieri tra Conte e Letta si è cominciato a ragionare anche sulle modalità di svolgimento delle eventuali primarie: M5s ha sempre votato online, il Pd ha una tradizione di gazebo ormai dal 2006 ed è evidente che la scelta del metodo rischia di avvantaggiare qualcuno e penalizzare qualcun altro. Non a caso al momento si ragiona su un modello “ibrido”, che preveda cioè sia il voto online che nei gazebo. Oltre a Fava, si fanno i nomi di Caterina Chinnici e Pietro Bartolo, nel Pd, mentre M5s potrebbe puntare su Giancarlo Cancelleri.

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