Editoriale

Pd con i marinai “ostaggi”, mai coi marò. L’infelice hashtag del sindaco Orlando

In queste settimane agostane s’è visto di tutto. S’è visto, anche, che la sinistra continuare a condannare i Cinquestelle per stare tutte le ore del giorno con il ditino pronti a postare o a twittare, dimenticando – come sua abitudine – che continuando di questo passo, rischia di superare i giovani e vigorosi pentastellati. Di certo, non entriamo nel merito dei contenuti, ognuno è libero di esprimere un proprio pensiero. Ma l’hashtag rilanciato dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, merita almeno una considerazione. Riportiamo letteralmente, la nota diramata dal suo ufficio stampa.

“#liberateimarò, con questo hashtag che ricorda la mobilitazione nazionale per i due militari italiani che furono detenuti in India Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, Leoluca Orlando lancia sui social una campagna di sensibilizzazione “per ricordare che sulla nave Diciotti sono detenuti, oltre a 149 cittadini stranieri che avrebbero diritto a forme di protezione umanitaria, anche 42 militari italiani; 42 uomini della Guardia Costiera che hanno commesso il “reato” di applicare le leggi internazionali e la legge del mare””. Qualcuno ha definito queste righe una “follia”. Certo, rispetto per i migranti – tutti -, ma paragonare gli arresti dei due militari della Marina italiana, Girone e La Torre, con annesso calvario, alla vicenda della Diciotti, ci vuole tanta di fantasia.

Come è pirandelliano, per restare in terra orlandiana, rievocare i marò non tanto per annunciare azioni concrete a loro aiuto, ma per far passare una notizia falsa per vera: migranti e anche i nostri militari sono in arresto. Viene difficile andare avanti. Una cosa va detta, però. Quella dei marò, per certi versi, è una triste storia che finora ha dimostrato tutte le debolezze del nostro Stato. Una vicenda che è passata dalle mani di quattro governi, tre di sinistra e uno, definiamolo, tecnico: Monti, Letta, Renzi, Gentiloni. Nessuno è stato in grado di tirare fuori dai guai i nostri militari. Sono passati sei anni e mezzo. Nessun l’hashtag, s’è registrato da parte della sinistra su Girone e Latorre in questo ultimo periodo. E ora, Leoluca Orlando, che a gennaio, illuminato dal renzismo ha preso la tessera del Pd, che fa? Lancia un hashtag #liberateimarò per protestare sulla vicenda dei migranti a bordo della nave della Guardia costiera italiana. Speriamo che agosto passi in fretta.

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