Pellegrini non ce l’ha fatta, niente podio: “Negli ultimi 50 metri sono morta. Forse è tempo di cambiare vita”

Pellegrini non ce l’ha fatta, niente podio: “Negli ultimi 50 metri sono morta. Forse è tempo di cambiare vita”
10 agosto 2016

PELLEGRINI2Niente podio per Federica Pellegrini nella finale olimpica dei 200 stile libero ai Giochi di Rio. L’azzurra ha chiuso con il quarto tempo di 1’55”18. L’oro è andato all’americana Katie Ledecky. La statunitense Katie Ledecki, già campionessa del mondo in carica, si è imposta in 1’53”73. Argento alla svedese Sarah Sjostrom (1’54”08). Bronzo all’australiana Emma McKeon (1’54”92).  Le prime parole di Federica dopo il quarto posto: “Mi sembra di essere in un piccolo incubo. In acqua ho avuto sensazioni talmente tanto strane che non aver preso la medaglia è onestamente il mio ultimo pensiero. Negli ultimi 50 metri sono ‘morta’: non ne avevo più”.

Poi ha aggiunto: “Onestamente non so spiegare quanto successo – ha ripetuto la campionessa veneta apparsa incredula e spaesata – Ieri mi sembrava di aver nuotato 1’55”4 con molta facilità, soprattutto nella seconda parte di gara. Tensione? Questione di testa? Ho 28 anni, se ancora mi dite che è un problema di testa do un cazzotto a tutti… No, sapevo di potermela giocare molto tranquillamente. In fondo non pretendevo né di vincere, né altro, ma almeno volevo lottare per il terzo posto. Con due decimi in meno avrei preso la medaglia, mi dispiace, oggi pomeriggio non avrei pensato di fare questo tempo (1’55”18, ndr). Avrei meritato di andare sul podio, in questo momento non sto capendo neppure io cosa sta succedendo”.

INSTAGRAM  “Eh già non è arrivata!! Fa così male questo momento che non potrei descriverlo!!” Federica Pellegrini si affida ad Instagram per raccontare tutta la sua amarezza per una medaglia che non è arrivata, dopo la finale dei 200 stile nella quale è giunta quarta all’Acquatic Center di Rio de Janeiro. La foto è di una Pellegrini ritratta di spalle che guarda il villaggio olimpico di Rio dal suo appartamento. “Non è un dolore di uno che accetta quello che è successo – continua – anzi è un dolore di una che sa cos’ha fatto quest’anno…la determinazione che ci ha messo…il mazzo che si è fatta.. I pianti per i dolori e per la fatica…lo svegliarsi la mattina e dopo 7 ore di sonno sentirsi come se ti avessero appena preso a pugni quanta è ancora la stanchezza…si ho 28 anni….bla bla bla….ma ci credevo…ho combattuto con tutto quello che avevo e purtroppo ho perso…forse è tempo di cambiare vita …forse no….certo è che un male così forte poche volte l’ho sentito….colpa di nessuno anzi”. Chiude con i ringraziamenti: “volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno fatto sentire in quest’anno come da molto tempo non mi sentivo… @matteogiunta che mi ha fatto volare????… @filomagno82 che mi è sempre stato vicino in ogni momento ??.. @mrc.morelli che ha curato le mie ferite… #brunarossi che ha curato la mia mente…. Grazie a tutti voi perché abbiamo dato tutti il massimo quest’anno ma purtroppo in questo sport si vince di centesimi e si perde di centesimi…e oggi qualcuno ci ha presentato un conto troppo salato da accettare…”

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti