Pensioni, anche i siciliani piangeranno come la Fornero. La Sicilia sborserà 50 milioni

La sentenza della Consulta che ha bocciato lo stop all’indicizzazione delle pensioni superiori ai 1.490 euro dal 2012, costera’ alle casse della Regione siciliana 50 milioni di euro. Il calcolo e’ della Cgil regionale. “L’equiparazione del sistema pensionistico dei regionali a quello nazionale -ha detto il segretario generale, Michele Pagliaro- determinera’ anche questo effetto. Calcolando che i regionali in pensione sono 13 mila la spesa si aggira intorno alla cifra che indichiamo e come e’ noto e’ carico del bilancio della regione”. Un’altra grana per i conti siciliani, a poco piu’ di una settimana dal varo di una difficile finanziaria e con in vista gia’ una manovra bis in luglio. Pagliaro ha criticato il governo Renzi “che fa tanta propaganda ma che di fronte alle criticita’ vere non si assume fino in fondo le proprie responsabilita’, rivelando a ogni passo l’incapacita’ di mettere in campo una politica di ridistribuzione dal tratto equo”.

Quanto alla Regione, secondo il segretario della Cgil “continua a galleggiare, con un approccio piu’ che altro mediatico, volto cioe’ a rispondere alle polemiche che si aprono sui giornali. Abbiamo chiesto l’apertura di un confronto per la ristrutturazione della spesa -ha ricordato Pagliaro- e stiamo ancora attendendo: questo e’ un fatto. Come al solito si riprendera’ a parlare della questione sotto l’onda dell’emergenza e le soluzioni saranno inevitabilmente discutibili e dannose a medio e lungo termine come quella praticata con l’ultima manovra, cioe’ il dirottamento delle risorse per investimenti sulla spesa corrente”.

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