Pensioni boom, sarà un super AGOSTO: INPS sblocca i conti, soldi a valanga per gli anziani, ecco i nuovi importi ufficiali I Goditi tutto, sono tuoi
Soldi (Pixabay) IlFogliettone
Ottime notizie nei prossimi giorni per una bella fetta di popolazione che potrà contare su un bel gruzzolo. Cosa c’è da sapere.
Il sistema pensionistico si basa sul principio della “ripartizione”. Ciò significa che i contributi versati oggi dai lavoratori attivi non vengono accantonati per la loro futura pensione, ma sono immediatamente utilizzati per pagare le pensioni di coloro che sono già in quiescenza.
Un meccanismo di solidarietà intergenerazionale, dunque. Il calcolo della pensione è prevalentemente di tipo “contributivo” per chi ha iniziato a lavorare dal 1996. L’importo finale dipende direttamente dai contributi versati nell’arco della vita lavorativa, rivalutati e trasformati in rendita attraverso coefficienti che tengono conto dell’aspettativa di vita.
Per coloro che hanno versato contributi prima del 1996, si applica un sistema “misto”, con una quota calcolata con il più favorevole metodo retributivo (basato sulle ultime retribuzioni) e una quota contributiva. Questa transizione è stata dettata da esigenze di sostenibilità del sistema.
L’accesso alla pensione è regolato da requisiti anagrafici e contributivi, spesso soggetti a modifiche e “finestre” temporali, come introdotto dalla Riforma Fornero e successivi interventi. L’obiettivo primario è garantire l’equilibrio tra entrate e uscite, in un Paese dove la natalità cala e l’aspettativa di vita aumenta.
La pensione minima
La pensione minima, o meglio, l’integrazione al trattamento minimo, rappresenta un paracadute sociale in Italia, volto a garantire un importo pensionistico dignitoso a chi, pur avendo maturato i requisiti per la pensione, si trova con un assegno inferiore a una soglia di sussistenza stabilita per legge.
Per ottenere questa integrazione, il pensionato deve rispettare specifici limiti di reddito, sia personali che, in alcuni casi, familiari. Questi limiti vengono aggiornati annualmente e l’importo dell’integrazione varia in base alla situazione reddituale del richiedente. L’obiettivo è assicurare un sostegno concreto ai pensionati più fragili.

Buone notizie per molti pensionati
Buone notizie per i pensionati. A partire da agosto le pensioni subiranno un leggero aumento grazie alla rivalutazione provvisoria legata all’inflazione. L’incremento sarà dello 0,8% per gli assegni più bassi, mentre per quelli più elevati la percentuale di aumento sarà un po’ inferiore, per tutelare maggiormente chi ha una pensione minima. Nello specifico, la pensione minima sale da 598,61 euro a 603,40 euro al mese.
Inoltre, per gli assegni minimi è previsto un ulteriore incremento del 2,2%, portando l’importo massimo a 616,67 euro mensili. Questi aumenti saranno visibili sul cedolino di agosto e potrebbero includere anche eventuali conguagli legati alla dichiarazione dei redditi (730) presentata entro maggio.
