Perù, corsa all’oro innesca una drammatica deforestazione

Perù, corsa all’oro innesca una drammatica deforestazione
27 novembre 2014

La febbre dell’oro peruviana minaccia i polmoni del pianeta. Questa regione del paese sudamericano ospitava una porzione della più lussureggiante foresta del mondo, quella Amazzonica. Adesso è diventata un incubo ambientale.Miniere d’oro illegali hanno devastato il patrimonio forestale della regione Madre de Dios, nel Perù centro-orientale al confine con il Brasile. I laghi sono inquinati da mercurio, impiegato per l’estrazione dell’oro, mentre decine di migliaia di minatori illegali hanno sbancato l’area con i bulldozer in cerca del prezioso metallo. Campi improvvisati lungo i fiumi sono spuntati come funghi per poi trasformarsi in villaggi senza legge, disseminati di bordelli e controllati dai piccoli boss che controllano il mercato in nome di organizzazioni criminali più grandi. E di strutture apparentemente insospettabili. La polizia sembra fare finta di non vedere, soprattutto nei confronti dello sfruttamento dei minatori minorenni che giungono dalle aree più diseredate del Perù meridionale.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Leggi anche:
Miss Germania: iraniana di origine, madre 39enne, oggetto di insulti


Commenti