“Petaloso”, e parte l’ironia social su “inzupposo”

“Petaloso”, e parte l’ironia social su “inzupposo”
24 febbraio 2016

“Grazie al piccolo Matteo, grazie Accademia della Crusca una storia bella, una parola nuova #petaloso”. Così il premier Matteo Renzi ha commentato su Twitter la storia del piccolo studente che ha inventato la nuova parola ‘petaloso’. Un neologismo apprezzata anche dall’Accademia della Crusca. Non poteva non accadere: la vicenda legata al neologismo “petaloso” (ricco di petali), parola coniata da un bambino, Matteo (foto), e che ha suscitato una garbata risposta dell’Accademia della Crusca, nonché un tweet di Renzi, ha subito destato l’ironia dei social network. Che si sono tuffati su una parola molto simile, “inzupposo”, tormentone di una nota pubblicità il cui testimonial è Antonio Banderas. Su Facebook circola quindi una finta lettera dell’Accademia (firmata da Giovanni la Crusca, creatura evidentemente di fantasia) che parafrasa per filo e per segno quanto scritto dalla vera Accademia, con una perla del tipo “Caro Antonio Banderas (…) tu hai messo insieme inzuppo+oso = inzupposo, con tanta zuppa, pieno di zuppa…”. I commenti sono dello stesso, ironico, tenore, riferito evidentemente al tweet di Renzi: “Dov’era lo Stato, quando Banderas scriveva all’Accademia della Crusca?”.

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