Piantedosi zittisce la sinistra: “Il condono edilizio è buonsenso, come le sanatorie per i migranti”
Matteo Piantedosi
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha difeso a Napoli la proposta di riaprire il condono edilizio, definendola “atto di buonsenso” e criticando l’ipocrisia di chi sostiene le sanatorie per i migranti ma non quelle in edilizia. La posizione del Ministro rilancia il dibattito sulle regolarizzazioni.
Piantedosi, durante un evento sulla sicurezza a Napoli con il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli, ha sostenuto con forza la necessità di “ripartire” attraverso la riapertura del condono edilizio. “Condonare significa, a determinate condizioni, mettere in regola vecchie procedure, resettare”, ha spiegato il Ministro, respingendo quelle che ha definito “visioni negative” su uno strumento già utilizzato in passato. Piantedosi ha poi criticato le opposizioni: “Non capisco perché propongano sanatorie per gli immigrati irregolari ma si oppongano a questo atto di buonsenso per i cittadini campani”.
Il richiamo alla coerenza politica
Il Ministro ha messo in luce quella che percepisce come una contraddizione nel campo avversario: “I condoni, le sanatorie, le regolarizzazioni valgono solo se servono a perseguire obiettivi ideologici?”. Ha sottolineato come l’obiettivo della misura sia consentire anche alla Campania di beneficiare di quanto già “fu consentito ai cittadini di altre 19 regioni in tutta Italia”, evidenziando il carattere di normalità dell’operazione.
Le critiche delle opposizioni
Non sono mancate le reazioni critiche. La senatrice Pd Sandra Zampa ha parlato di “cinismo assoluto” nell’equiparare “la vita delle persone alle cose”. Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra ha giudicato “inaccettabile” il paragone tra abusivismo edilizio e regolarizzazione dei migranti, pur ricordando come il centrodestra approvò la sanatoria di 646.000 badanti nel 2002. La deputata M5S Carmela Auriemma ha accusato il Ministro di “confusione” e di “piegare il ruolo istituzionale alla propaganda”.
La difesa dell’approccio pragmatico
Nonostante le polemiche, Piantedosi ha mantenuto la sua posizione, descrivendo la misura come concreta e al di fuori delle logiche ideologiche. L’intervento si inserisce nel dibattito sulla campagna elettorale in Campania e sul più ampio tema del governo del territorio, con il Ministro che ha ribadito la necessità di approcci pratici per risolvere situazioni ereditate dal passato.
