Picchia il capo per un richiamo e lo riduce in coma nel Milanese

Picchia il capo per un richiamo e lo riduce in coma nel Milanese
5 settembre 2017

Un 57enne dipendente dell’azienda di trasporto pubblico Stie è stato arrestato ieri dai carabinieri di Cerro Maggiore e della Compagnia di Legnano (Milano) dopo aver massacrato di botte il suo dirigente che gli aveva consegnato una lettera di richiamo per mancato rispetto degli orari di lavoro. La vittima, il 53enne varesino Vezio Guidobono (foto), si trova in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Legnano dove è giunto a bordo di una ambulanza del 118. Le sue condizioni sono giudicate gravissime. Sempre secondo quanto spiegato dai militari, il 57enne Filippo Mazzitelli, addetto alla distribuzione dei biglietti ai rivenditori, sarebbe stato chiamato intorno alle 11 da Giudobono nel suo ufficio nella sede dell’azienda in via Roma 75 a San Vittore Olona (Milano) e, presumibilmente di fronte alle contestazioni che gli venivano fatte, il 57enne avrebbe dato in escandescenze e al culmine di una lite avrebbe aggredito il dirigente prendendolo a pugni e calci in faccia. Prima di essere portato in carcere a Busto Arsizio (Varese), l’arrestato, in forte stato di agitazione, è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Castellanza (Varese) dove è stato visitato e medicato per escoriazioni alle mani ricevendo una prognosi di sette giorni.

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