Picchiato parroco nipote Pertini, individuato un aggressore

31 dicembre 2016

Gli investigatori della Squadra Mobile e del commissariato di San Lorenzo hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il tunisino Sami Ben Lazrag diciottenne. Sarebbe uno dei componenti del commando di giovani malviventi autori del raid in casa di padre Miguel Pertini, sacerdote della parrocchia di San Filippo Neri allo Zen a Palermo picchiato e rapinato.

Lo scorso martedì alle 4.45 circa – ricostruisce la polizia di Stato – quattro persone sono entrate nel complesso della chiesa “San Filippo Neri”, in via Fausto Coppi, forzando la porta di ingresso della canonica con un piede di porco. I malviventi, dopo aver trafugato il tabernacolo contenente due pissidi e quattro patene contenenti circa trecento ostie consacrate, sono entrati nella casa dove si trovavano i genitori del sacerdote ospiti per le vacanze natalizie. Il sacerdote Miguel Angelo Pertini sentendo le le urla degli anziani li ha raggiunti ed è stato a sua volta picchiato. I giovani lo hanno anche costretto, sotto la minaccia di una pistola, ad inginocchiarsi e a camminare in ginocchio lungo il corridoio del primo piano.

Il sacerdote è stato colpito violentemente da tutti e quattro i malviventi che gli hanno chiesto di consegnare il fantomatico tesoro della chiesa. Dopo essersi impossessato di 150 euro e 5000 pesos argentini in contante, di oggetti preziosi consistenti in una fede, una catenina e bigiotteria, di un orologio e un notebook, subito dopo, il gruppo criminale è fuggito. Messo davanti ”alle evidenze probatorie – dice la Polizia – il giovane ha ammesso di aver preso parte alla rapina con alcuni complici, in una notte di follia, nella convinzione erronea di trovare un ricco bottino”. In realtà, le pissidi e le patene contenuti nel tabernacolo erano in ottone.

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