Il piano nazionale di ripresa e resilienza “è uno sforzo enorme e se tutto questo funziona l’impatto sull’economia può essere molto ampio”. Lo ha rilevato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, intervenendo al convegno “Due anni in trincea” della Fondazione Stensen, a Firenze. “Ci si attende dal piano una dinamica del Pil più elevata, una stima – ha aggiunto – è che nel 2026 potrebbe essere di 3,6 punti più elevato” rispetto a quello che sarebbe senza il Pnrr. Per il ministro, “per far crescere un paese con 60 milioni di abitanti non vi sono ricette miracolose: è un paese che ha bisogno di interventi molto pervasivi, molto strutturali. Sappiamo che deficit più alti non sono la soluzione, che non danno per forza una crescita più ampia. Ma che la qualità dell’intervento pubblico” su questo “è fondamentale e lì abbiamo molti margini di miglioramento”.