Premio Nobel letteratura alla poetessa statunitense Louise Gluck

8 ottobre 2020

Il premio Nobel 2020 per la letteratura è stato attribuito alla poetessa statunitense Louise Glück “per la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende l’esistenza individuale universale”. Glück, 77 anni, vive a Cambridge, Massachusetts. Nata a New York il 22 aprile 1943, è professore aggiunto all’università di Yale. Con la sua poesia evoca schegge memoriali rielaborando temi come l’isolamento e la solitudine, in un tono insieme colloquiale e meditativo. Vincitrice del Premio Pulitzer nel 1994 con la raccolta “L’iris selvatico” (“The Wild Iris”, 1993), ha convinto i critici per lo stile controllato ed elegante con cui assorbe lunghe sequenze narrative di tratto confessionale che ricordano la poesia di Robert Lowell, Sylvia Plath e Anne Sexton. Nella raccolta “Meadowlands” (1997) rievoca figure mitiche come Ulisse e Penelope all’interno di una scrittura molto moderna, che racconta di un matrimonio che sta per finire. Tra le altre sue raccolte di poesie, “Vita Nova”, “The Seven Ages” e “Averno”.

Ha vinto il Book Review’s Bingham Poetry Prize e The New Yorker’s Book Award in Poetry. Nel 2003 è stata insignita del titolo di poeta laureata. In Italia sono stati tradotti due suoi lavori, Averno (pubblicata nel 2019 da Dante & Descartes) e L’Iris Selvatico (per i tipi di Giano, nel 2003). Averno, scrive l’Accademia, è “una raccolta magistrale, un’interpretazione visionaria del mito della discesa di Persefone agli inferi, prigioniera di Ade, il dio della morte”. E anche ne L’Iris Selvatico torna a tratti “il miracoloso ritorno alla vita dopo l’inverno”. L’Accademia definisce “spettacolare” anche l’ultima raccolta della poetessa, “Faithful and Virtuous Night”, ancora non tradotta in Italia. Nel 2016 è stata insignita da Barack Obama della National Humanities Medal, un premio conferito ogni anno a chi ha “approfondito la comprensione nazionale delle discipline umanistiche, ha ampliato il coinvolgimento dei nostri cittadini nelle discipline umanistiche ovvero ha contribuito a preservare ed espandere l’accesso degli americani a importanti risorse nelle discipline umanistiche”.

Leggi anche:
Gaza, morta la piccola Sabreen nata col cesareo da mamma uccisa
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti