Il primo trapianto di polmone a cuore fermo e’ perfettamente riuscito in Italia e l’organo trapiantato ha funzionato immediatamente, scambiando ossigeno. Questa eccellenza sanitaria e’ stata raggiunta dall’equipe medico-chirurgica dei Trapianti della Fondazione IRCCS “Ca’ Granda” Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Poco meno di un’ora fa il Ministero della Salute ha pubblicato la nota di plauso del Ministro Beatrice Lorenzin, che ha affermato: “Ancora una prova dell’eccellenza italiana nel mondo nel campo della Trapiantologia e non possiamo che esserne fieri. C’e’ poi un elemento che ci restituisce veramente appieno il senso del lavoro quotidiano di tutti noi: oggi la signora che ha ricevuto il trapianto compie gli anni. Le auguro buon compleanno e sono molto felice che lo possa festeggiare in buona salute e con le persone che ama”.
L’applicazione della terapia che ha permesso il trapianto di polmone potra’ consentire un aumento dei polmoni trapiantabili, una significativa percentuale di migliore trapiantologia stimata tra il 30% e il 40%. In questo periodo in Italia il numero delle donazioni di organi e’ in notevole aumento e i trapianti stanno attraversando una evoluzione molto positiva. I dati ad ottobre dimostrano un aumento del 6% delle donazioni e, in proiezione, un conseguente incremento dei trapianti. “Questo risultato – continua il Ministro Lorenzin – e’ dovuto al costante impegno della Rete Trapiantologica del nostro Paese, ma anche ad azioni specifiche messe in campo dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Trapianti”. Il ministro riferisce il Progetto “Una scelta in Comune”, il Programma a cui hanno aderito gia’ molti Comuni su scala nazionale, grazie anche alla collaborazione di Anci e Federsanita’ Anci. E’ proprio una “scelta” da fare nel proprio Comune che offre ai cittadini la possibilita’ di dichiarare il proprio assenso o diniego alla donazione degli organi, decisione da dichiarare nel Comune di residenza al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identita’.