Procura di Palermo chiede giudizio immediato giornalisti dell’Espresso

Procura di Palermo chiede giudizio immediato giornalisti dell’Espresso
5 ottobre 2015

La Procura della Repubblica di Palermo ha depositato al gip la richiesta di giudizio immediato per i due giornalisti dell’Espresso, Piero Messina e Maurizio Zoppi. Il giudizio immediato si puo’ chiedere quando c’e’ evidenza della prova, entro 90 giorni dal fatto e dopo l’interrogatorio degli indagati: tutti presupposti esistenti secondo la Procura. Il gip deve decidere entro 5 giorni. I due giornalisti sono gli autori dell’articolo con cui si dava notizia di una intercettazione telefonica tra il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e il medico Matteo Tutino, durante la quale quest’ultimo affermava che “Lucia Borsellino doveva saltare come il padre”.

Una intercettazione telefonica “inesistente” secondo la Procura che ha piu’ volte smentito, nell’immediatezza dei fatti, per bocca del procuratore Francesco Lo Voi. Messina e Zoppi sono indagati per pubblicazione di notizie false e esagerate e, inizialmente, il solo Messina anche per calunnia. Reato, quest’ultimo, contestato anche Zoppi subito dopo essere stato interrogato, a settembre, da Lo Voi e dal procuratore aggiunto, Leonardo Agueci. Assieme alla richiesta – sottoscritta dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Leonardo Agueci- sono stati allegati atti testimoniali, note dei carabinieri, intercettazioni telefoniche, i verbali di interrogatorio e una memoria che ricostruisce i fatti, secondo la Procura. (Agi)

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