Produzione mondiale vino tra le più basse degli ultimi 20 anni

Produzione mondiale vino tra le più basse degli ultimi 20 anni
20 ottobre 2016

E’ tra le più basse degli ultimi 20 anni la produzione mondiale 2016 di vino (esclusi succhi e mosti), stimata in totale in 259 milioni di ettolitri: il calo, del 5%, è attribuibile soprattutto a “situazioni molto contrastanti dovute agli eventi climatici”. I dati sono stati resi noti da Jean-Marie Aurand, direttore generale dell’Oiv, l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino. In questo contesto, l`Italia con i suoi 48,8 milioni di ettolitri e nonostante un calo del 2% rispetto al 2015, si conferma primo produttore mondiale, seguita dalla Francia con 41,9 milioni di ettolitri (-12% rispetto al 2015) e dalla Spagna, con 37,8 milioni di ettolitri, unica nazione a mettere a segno una crescita dell’1%. Quanto al consumo mondiale di vino, l’Oiv precisa di non avere ancora disponibili, in questo periodo dell’anno, cifre definitive sul consumo di vino, che però viene stimato in una forchetta compresa tra 239,7 e 246,6 milioni di ettolitri. Nell’Unione europea (Ue), la produzione media di vino 2016 è stimata in 158,5 milioni di ettolitri (esclusi succhi e mosti), pari a un calo significativo di 7,7 milioni di ettolitri rispetto alla produzione media 2015.

Tra i tre principali produttori europei, Italia e Spagna registrano una produzione leggermente superiore alla media degli ultimi cinque anni, mentre la produzione 2016 della Francia è sensibilmente più bassa rispetto alla media. La Germania e il Portogallo, con rispettivamente 8,4 e 5,6 milioni di ettolitri, registrano una flessione (-4% e -20%), mentre in Romania (4,8 milioni di ettolitri) e in Grecia (2,6 milioni di ettolitri) la produzione è in crescita (+37% e +2%). Anche nei principali paesi produttori al di fuori dell`UE, la produzione 2016, come già quella 2015, si dovrebbe confermare in calo rispetto alla produzione elevata del 2013 e 2014. Guardando oltre oceano, infatti, gli Stati Uniti d’America mettono a segno una produzione di 22,5 milioni di ettolitri, segnando una crescita del 2% rispetto al 2015 e tornando nuovamente a vedere un livello di produzione elevato. Nell’emisfero australe, invece, si osserva una riduzione generale della produzione. L’America del Sud ha sofferto le conseguenze degli eventi climatici: l`Argentina registra un forte calo della produzione, con 8,8 milioni di ettolitri vinificati nel 2016 (-35% rispetto al 2015), mentre il Cile, con 10,1 milioni di ettolitri vede diminuire la produzione del 21% rispetto al 2015. Infine, con una produzione di 1,4 milioni di ettolitri il Brasile registra una drastica flessione: -50% rispetto al 2015. Il Sud Africa registra un calo del 19%, con una produzione di 9 milioni di ettolitri, mentre in Oceania si osserva una leggera crescita della produzione in Australia con 12,5 milioni di ettolitri (+5%), mentre in Nuova Zelanda, con una produzione di 3,1 milioni di ettolitri (+34%) si assiste al ritorno a un livello prossimo al record storico del 2014.

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