Putin avverte: punteremo nuovi obiettivi se missili a lungo raggio a Ucraina. A Kiev armi anche dalla Spagna

Putin avverte: punteremo nuovi obiettivi se missili a lungo raggio a Ucraina. A Kiev armi anche dalla Spagna
Vladimir Putin
5 giugno 2022

La diplomazia è sempre più assente. La guerra russa-ucraina rischia un escalation. Il presidente russo Vladimir Putin avverte: “La consegna di nuove armi a Kiev mira a prolungare il conflitto”. Putin ha quindi minacciato che se i missili a lungo raggio saranno consegnati al nemico, non esiterà a mirare a nuovi obiettivi. Di fronte a una simile “provocazione”, il capo dello Stato “trarrà le dovute conclusioni e utilizzerà le nostre armi per colpire siti che finora non abbiamo preso di mira”, ha aggiunto il leader del Cremlino. Per Putin, inoltre, la fornitura statunitense del lanciarazzi multipli (Mlrs) all’Ucraina è collegata al ripristino delle perdite di equipaggiamento militare ucraino e in effetti questo non cambia nulla. “Presumiamo che questa fornitura dagli Stati Uniti e da alcuni altri Paesi sia collegata alla compensazione delle perdite del suo equipaggiamento militare, non c’è nulla di nuovo qui e non cambia nulla nella sostanza. E ci sono anche applicazioni per la fornitura di artiglieria, si tratta anche di ripristinare ciò che è stato perso o distrutto durante le ostilità”, ha detto il capo del Cremlino. 

Il presidente russo ha osservato che all’inizio dell’operazione speciale della Russia, l’esercito ucraino aveva circa 515 lanciarazzi multipli, 380 dei quali sono stati distrutti, ma alcuni sono stati rimpiazzati e attualmente Kiev ha circa 360 unità di tale equipaggiamento. Putin ha anche aggiunto che i droni da ricognizione ucraini che hanno volato dall’inizio dell’operazione speciale sono tutti di fabbricazione straniera. La Spagna, dal canto suo, sta preparando una consegna di armi pesanti all’Ucraina, inclusi missili antiaerei e circa 40 carri armati Leopard A4, e ha anche in programma di addestrare truppe ucraine. Lo riporta il quotidiano El Pais, citando fonti governative. Madrid vuole addestrare l’esercito ucraino per utilizzare i carri armati Leopard A4, con la prima fase di addestramento in Lettonia, che ospita già circa sei carri armati Leopard 2E e 500 soldati spagnoli, afferma il quotidiano. La seconda fase si svolgerà in Spagna. Il ministero della Difesa spagnolo sta ora completando le consegne di missili antiaerei a corto raggio Shorad Aspide a Kiev e intende fornire circa 40 carri armati pesanti all’Ucraina, sempre secondo El Pais.

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L’agenzia nucleare ucraina Energoatom, intanto, ha accusato la Russia di “terrorismo nucleare” oggi dopo che un missile ha sorvolato una centrale nucleare dell’Ucraina meridionale, la seconda più grande del Paese, da una quota molto bassa. Il missile è stato probabilmente inviato in direzione di Kiev, scrive l’agenzia, riferendosi ai raid che hanno colpito la capitale ucraina questa mattina. “La Russia continua a minacciare la sicurezza delle centrali nucleari ucraine e minaccia il mondo intero con un nuovo disastro nucleare”, continua Energoatom in un messaggio pubblicato su Telegram e Facebook. “Ancora non capiscono che se un frammento di missile dovesse colpire una centrale funzionante, potrebbe causare un disastro nucleare”, aggiunge. Mentre il parlamento ucraino fa sapere che almeno 262 bambini sono stati uccisi e altri 467 sono rimasti feriti dall’inizio della guerra in Ucraina. Il Parlamento precisa inoltre che “questi dati non sono definitivi”, perché non tengono conto delle potenziali vittime nelle aree dove sono ancora in corso i combattimenti, così come nei territori “temporaneamente occupati”. Il 28 maggio l’ufficio del procuratore generale ucraino ha già segnalato 242 bambini uccisi e 440 feriti dall’inizio del conflitto.

Infine, Kiev e Mosca hanno rispettivamente consegnato i corpi di 160 soldati morti, la prima volta dall’inizio della guerra. Lo riferisce l’agenzia di stampa americana Bloomberg. Questo scambio è avvenuto in prima linea nella regione di Zaporizhia il 2 giugno, secondo il ministero della Reintegrazione dei Territori Occupati Temporaneamente dell’Ucraina, che ieri ha annunciato questa operazione in una breve dichiarazione.

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