Qatargate, l’Europarlamento revoca l’immunità ad Alessandra Moretti. Salva Gualmini

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Alessandra Moretti

L’aula di Strasburgo ha deciso. Con 497 voti favorevoli, 139 contrari e 15 astenuti, il Parlamento europeo ha revocato l’immunità parlamentare all’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti, coinvolta nell’inchiesta Qatargate. Respinta invece la richiesta per la collega dem Elisabetta Gualmini: 382 voti a favore del mantenimento, 254 contrari e 19 astenuti. La revoca era stata chiesta dalla Procura federale belga nell’ambito dell’indagine su presunta corruzione e ingerenza straniera. Le due eurodeputate si erano autosospese dopo la richiesta degli inquirenti.

La plenaria dell’Europarlamento ha confermato quanto già deciso il 3 dicembre dalla commissione Affari legali (Juri). Per Gualmini, la Juri aveva respinto la richiesta con 16 voti contrari, 7 favorevoli e un astenuto. Per Moretti, invece, 16 commissari avevano votato a favore della revoca, 7 contro e uno si era astenuto. Due percorsi divergenti per due parlamentari dello stesso partito, entrambe finite nel mirino della giustizia belga per la stessa inchiesta. Gli eurodeputati del Movimento 5 Stelle avevano annunciato di voler votare a favore della revoca dell’immunità per entrambe.

La difesa di Moretti: “Mai ricevuto denaro né vantaggi”

“Il parlamento europeo ha voluto accogliere la richiesta della procura belga riguardo la revoca della mia immunità – afferma l’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti -. Sono amareggiata, come ho già avuto modo di dire, perché gli elementi su cui era basata la richiesta erano stati da me già smentiti su base documentale e continuo a sostenere che il voto non abbia guardato tanto agli effettivi contenuti della richiesta, ma sia stato condizionato da strategie e convenienze politico-elettorali. Non sono preoccupata dell’impatto che questo voto avrà su di me – prosegue Moretti – e aggiungo che a questo punto spero di essere ascoltata in procura il prima possibile per potermi difendere dalle accuse, ma piuttosto della ricaduta di questo voto sulla dignità e sull’indipendenza del Parlamento. L’immunità non rappresenta un privilegio personale, ma la necessità di tutelare il parlamentare nel libero esercizio della sue essenziali funzioni. Ringrazio il mio gruppo e i tanti colleghi di ogni partito per il sostegno che sto ricevendo, continuerò a fare il mio lavoro a testa alta” conclude l’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti.

Le accuse: contatti con i protagonisti dello scandalo

“Sono certo che Alessandra Moretti dimostrerà la sua correttezza e trasparenza rispetto ai fatti contestati”. Nicola Zingaretti, capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, difende la collega di partito. “Dopo i chiarimenti prodotti, c’erano tutte le condizioni per tutelare di più le prerogative dei parlamentari. Ora nella fase che si apre ci sarà l’opportunità per verificare la sua estraneità. Intanto il suo impegno continuerà nel lavoro parlamentare”.

Il nome di Alessandra Moretti è emerso nel dicembre 2022, quando Francesco Giorgi ed Eva Kaili la tirarono in ballo. Un’intercettazione del 14 novembre 2022 mostra Giorgi al telefono con Antonio Panzeri. “La tipa è arrivata?”, chiedeva Panzeri. “Sì, la Moretti arriva”, rispondeva Giorgi. Secondo l’ipotesi investigativa, il Qatar avrebbe pagato intermediari italiani per influenzare l’Eurocamera alla vigilia del Mondiale. Giorgi riferì che Panzeri “aveva pensato di proporre delle domande a Moretti”, che avrebbe dovuto farle in aula. L’eurodeputata ha sempre negato ogni addebito.

Secondo la relazione dell’eurodeputato Marcin Sypnwieski, citata dal Fatto Quotidiano, “sarebbero stati raccolti diversi tipi di prove concernenti una serie di vantaggi specifici che Alessandra Moretti ha cercato e ottenuto”. In cambio, avrebbe partecipato a eventi o incontri parlando a favore del Qatar. Non solo avrebbe ricevuto passivamente istruzioni, ma anche “attivamente chiesto consigli su quali azioni intraprendere e cosa dire nei suoi interventi”. Inoltre avrebbe “contattato altri deputati, offrendosi di sostituirli durante determinate votazioni sul Qatar”. Nella memoria difensiva, Moretti ha contestato tutto, passaporto alla mano. Le votazioni contestate erano in linea con le indicazioni del suo gruppo, i Socialisti e Democratici.

Il caso Gualmini: scampato pericolo per l’altra eurodeputata

Diversa la sorte di Elisabetta Gualmini. L’eurodeputata del Pd è accusata di “aver accettato l’influenza della presunta organizzazione criminale per ottenere la carica di vicepresidente” nell’ottobre 2022. In cambio avrebbe favorito gli interessi dell’organizzazione. Le viene contestato di aver presieduto la riunione del 16 novembre 2022 per determinare la posizione dei Socialisti e Democratici sul Qatar. Nei messaggi con Giorgi del 15 novembre diceva di “non poter esporsi di più” ma di voler diventare “più aggressiva con il tempo”. Nel libro Qatargate ha però spiegato di non aver seguito la linea indicata da Giorgi. La commissione Juri prima e l’aula di Strasburgo poi le hanno dato credito.

L’inchiesta dopo gli arresti: fermi e silenzi

Dopo gli arresti del dicembre 2022, l’indagine è andata avanti a singhiozzo. Nel giugno 2023 il giudice Michel Claise si è dimesso per conflitto d’interesse. A casa di Kaili e Giorgi erano stati trovati 150mila euro in contanti, mentre altri 600mila erano in una valigia. Secondo Le Soir, ai due è stato contestato di aver pagato 100mila euro in contanti per una casa. Il 17 gennaio la Commissione R belga ha ritenuto lecito l’operato dei servizi segreti. Ora la Corte d’Appello di Bruxelles dovrà decidere sulla legittimità complessiva delle indagini, per poi fissare le prime udienze tra dicembre e gennaio. Il Qatargate resta uno dei più grandi scandali nella storia del Parlamento europeo. E ora Alessandra Moretti dovrà difendersi senza più lo scudo dell’immunità.