Qualità e innovazione, ecco la Formazione della Scilabra

30 aprile 2014

Ha tenuto banco l’assessore alla Formazione, Nelli Scilabra, in un Aula semivuota con all’ordine del giorno una serie di mozioni riguardanti proprio la formazione professionale. “Abbandonata e lasciata alle spalle la vecchia via della formazione assistenza, assolutamente non utile – ha detto la Scilabra – si e’ puntato ad una formazione di qualita’, innovativa e transnazionale, che coniughi sviluppo a legalita’, una formazione che dia ai giovani siciliani effettive competenze spendibili nei mercati internazionali, che imponga standard professionali adeguati, una formazione legata con il territorio e che ne costituisca strumento per il suo sviluppo. Una formazione quindi sostenibile che sia volano di crescita economica ed occupazionale che sia in grado di dare risposte efficaci all’emergenza occupazionale che stiamo vivendo in questo periodo di grave recessione, rinnovata e collegata saldamente al mondo del lavoro”.

Un lungo intervento a tutto campo, quello della Scilabra a Sala d’Ercole, costellato anche di cifre, in particolare quelle relative alla revisione dei criteri di accreditamento. L’assessore ha comunicato che sono pervenute 701 istanze: 670 per adeguamento vecchio accreditamento e 31 nuove pratiche. Di queste 701 istanze, 385 sono state gia’ valutate: 26 con esito positivo ed in attesa di decreto, 359 con esito negativo e richiesta di integrazione, le rimanenti 316 sono in fase di valutazione. Ed inoltre, ha ricordato che si e’ proceduto alla revoca dell’accreditamento ad oltre 200 enti, alcuni dei quali coinvolti in inchieste giudiziarie. In scaletta anche il capitolo legalità. “Si sono rafforzate le cautele antimafia nei procedimenti finalizzati all’attivazione di processi formativi – ha aggiunto – e si e’ definita una strategia di contrasto ad un uso distorto delle risorse pubbliche e alle infiltrazioni malavitose”.

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