Raggi avverte Conte: liste M5s trasparenti, no ‘amici degli amici’

Raggi avverte Conte: liste M5s trasparenti, no ‘amici degli amici’
Il sindaco di Roma, Virginia Raggi
4 agosto 2022

Il regolamento per le Parlamentarie è fatto, ma i malumori e i reciproci sospetti in casa M5s continuano a crescere. Fino alla nuova lite in casa 5stelle eche vede protagonisti Giuseppe Conte e Virginia Raggi, tornata in prima linea dopo la batosta alle comunali di Roma. “Dovremmo finalmente riaprire un dibattito interno, coinvolgere gli attivisti e non ‘pianificare’ tutto a tavolino nelle stanze del ‘palazzo’ – scrive Virginia Raggi in un post su Facebook avvertendo il capo dei 5stelle, Giuseppe Conte -. Le liste si fanno alla luce del sole e devono essere aperte a tutti. Il Movimento non può diventare un tram per portare in Parlamento gli ‘amici degli amici'”. 

Sarà infatti l’ex premier a scegliere i capilista per le elezioni politiche del 25 settembre. Gli “unici” che sicuramente – se il risultato elettorale sarà premiante – a entrare in Parlamento. E’ questa, riferiscono diverse fonti, la lettura del post con cui sono state indette le parlamentarie. Dal canto suo, l’ex premier non le manda a dire e di fatto esclude l’ex sindaca dalla corsa: “Raggi è impegnata in Consiglio comunale a Roma e farà le battaglie per il Movimento in Consiglio comunale”. Insomma, a tenere alta la battaglia della “purezza delle origini” del M5s sulla validità delle candidature è tornata in campo l’ex sindaca di Roma, tenendo ben alti tutta la serie di paletti, tra cui il vincolo di residenza per i candidati (successivamente derogato), il no alle pluricandidature, il no ai capilista bloccati e l’obbligo di iscrizione al Movimento da più di sei mesi per autocandidarsi.

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E nelle ultime ore, nelle chat interne al M5s, più di qualcuno sta lanciando frecciatine contro Conte che sarebbe alla ricerca di alcuni nomi di fiducia da poter inserire nelle liste elettorali. Tra le tante voci c’è quella dell’ex consigliera Alessandra Agnello, che scrive: “Buongiorno, visto che girano i nomi di Calabrese, Pacetti, Vivarelli e Mammì candidati per le elezioni nazionali, a chi bisogna citofonare per essere candidati? O è una cosa a umma a umma (come ormai accade nel Movimento/Partito di Conte)? Chiedo per una amica”.

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