Ranieri, bagno di folla per il ritorno a Cagliari: “Risorgeremo”

Ranieri, bagno di folla per il ritorno a Cagliari: “Risorgeremo”
Claudio Ranieri
4 gennaio 2023

Cagliari ai piedi di Claudio Ranieri. Al tecnico romano, rientrato in Sardegna a distanza di 31 anni, è stata tributata una accoglienza speciale frutto dell’amore che lega Ranieri a questa terra. Entusiasmo, speranza. In 200 all’aeroporto di Elmas ed una parola: “Risorgeremo”. Il primo impegno ufficiale è previsto invece il 14 gennaio, quando alla Domus arriverà il Como. Fischio d`inizio alle ore 14:00, per il debutto è previsto il tutto esaurito. “Sono felice di poter sedere ancora una volta sulla panchina del Cagliari – ha detto Ranieri durante la presentazione -. Dentro di me c’era un maremoto di emozioni indelebili e credo che a un certo punto ho levato la parte egoistica, tre anni a Cagliari mi hanno fatto capire che potevo fare l’allenatore, con quella cavalcata inimmaginabile all’inizio, per cui ho sempre ho avuto dentro di me quei 3 anni in ogni squadra dove sono andato, ancora di più nei momenti bui, il Cagliari era sempre con me”.

“Tutti questi ricordi mi mettevano paura di sporcare quanto fatto perché nessuno sa come andrà a finire. Dopo però ho pensato al Cagliari in difficoltà: il figlio di Riva mi scriveva e questo ha iniziato a buttare giù quel muro che avevo dentro. Tutte queste piccole cose mi hanno portato ad accettare. Non nascondo le difficoltà, ma sono nato per questo, sono andato in molte squadre in difficoltà. Ho entusiasmo e lo trasmetterò ai miei giocatori. L’entusiasmo ce lo devono dare i giocatori prima perché tirano il meglio dai tifosi, ma se un giocatore gioca male, stategli dietro. Alla fine si può fischiare e contestare, ma durante la partita stateci dietro, soffiateci dietro. Noi giocheremo sempre per cercare di vincere, voglio una squadra che senta l’appartenenza dell’isola. Io voglio giocatori che sentano il senso di appartenenza di stare a Cagliari e combattere per il Cagliari”.

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L’appartenenza prima di tutto: “Voglio giocatori che vogliono stare qui: chi non se la sente, lo accompagno perché io voglio dei guerrieri. Non posso promettere altro che entusiasmo e lavoro, lavoro, lavoro. Abbiamo una responsabilità e cercheremo di portarla avanti”. L’idea che si era fatto: “Da fuori il Cagliari mi dava l’idea di quella squadra che non si è ambientata in Serie B. Quando scendi di categoria tutti ti vogliono battere. Io voglio capire è se questi ragazzi hanno capito che stanno in Serie B”. Tra i suoi primi impegni allenamenti aperti alla stampa e partitelle il giovedì nelle vicinanze di Cagliari.

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