Cronaca

Ravanusa, piazza gremita per i funerali solenni delle 9 vittime

Bandiere a mezz’asta in tutti i comuni della Sicilia. E a Ravanusa, in provincia di Agrigento, silenzio e commozione per l’ultimo saluto alle nove vittime dell’esplosione di quattro palazzine l’11 dicembre, per una fuga di gas. Esequie di Stato in piazza Primo Maggio, gremita, davanti alla chiesa di San Giacomo. Presenti tra gli altri il ministro per le Infrastrutture Enrico Giovannini e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, tanti i cittadini intervenuti.

Tutto il paese si è stretto davanti alle bare allineate. Tra i nove deceduti anche Selene Pagliarello, al nono mese di gravidanza. L’omelia è stata presieduta da monsignor Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento: “Si è fatto buio nelle famiglie che fino alla fine hanno sperato in un miracolo o anche solo in una provvidenziale coincidenza. Si è fatto buio nella comunità di Ravanusa che nell’esplosione con i suoi figli ha perso un pezzo del suo spazio urbano, una traccia della sua memoria, ma ha perso anche la possibilità di sentirsi al sicuro su un sottosuolo che si è rivelato compromesso e con strutture precarie”.

Una tragedia, ha detto, che forse con maggior senso di responsabilità e un controllo più attento si poteva evitare. E una tragedia che, ha proseguito il sindaco di Ravanusa Carmelo D’Angelo: “Ha sconvolto la nostra comunità e spezzato le vite e i sogni di nove persone che stavano nel posto che ritenevamo il più sicuro, la casa, un’esplosione, una deflagrazione e un crollo di cui ci auguriamo vengano appurate le cause e le responsabilità ma che al di là di tutto hanno segnato la storia del nostro paese perché noi non dimenticheremo”.

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