Regionali Campania, l’ex 5stelle Castelli boccia Fico: Cirielli ha più “qualità” amministrative
La presidente di Sud chiama Nord valorizza il discorso di Atreju e propone l’ingresso del partito nella costruzione di un governo più stabile
Laura Castelli giudica “più adatto” Edmondo Cirielli rispetto a Roberto Fico per la guida locale e, in un’intervista diffusa ieri, indica nel viceministro un profilo operativo utile alle prossime Politiche.

Valutazioni su Cirielli e distanza da Fico
Nel colloquio con il periodico Il Secondo d’Italia, Laura Castelli, presidente del movimento Sud chiama Nord ed ex esponente del Movimento 5 Stelle, sostiene che Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, abbia mostrato “qualità” amministrative che lo renderebbero più credibile rispetto a Roberto Fico, già presidente della Camera dei deputati.
Castelli, che afferma di conoscere bene entrambi per precedenti esperienze politiche, definisce il candidato del centrodestra “dotato di capacità di ascolto” e richiama il lavoro svolto durante il mandato alla Farnesina. A suo giudizio, Fico, pur avendo ricoperto un ruolo istituzionale di rilievo, non avrebbe maturato un’esperienza di governo diretta né una gestione amministrativa paragonabile a quella di altri presidenti di Assemblea parlamentare, citando come termine di paragone Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Proiezioni politiche di Sud chiama Nord
Guardando al percorso del suo movimento, Castelli ricorda che Sud chiama Nord ha eletto 2 parlamentari alle Politiche del 2022, con una presenza radicata soprattutto nel Mezzogiorno e un’espansione oltre la Sicilia. Nella prospettiva delle prossime elezioni nazionali, la presidente considera possibile mettere questo patrimonio politico “a disposizione del centrodestra”, con l’obiettivo dichiarato di contribuire a un quadro di governo “stabile” e con una strategia riconoscibile per l’elettorato. L’accento posto sull’operatività dei candidati e sulla capacità di mediazione nelle attività legislative rappresenta, secondo Castelli, un tratto essenziale per la fase politica in arrivo.
Il riferimento alla leadership di Giorgia Meloni
Castelli dedica un passaggio alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, definendola una figura capace di mantenere “un linguaggio comprensibile” agli elettori, caratteristica che a suo avviso sarebbe mancata negli ultimi decenni. La presidente di Sud chiama Nord cita in particolare il discorso rivolto dalla premier ai giovani nel corso della manifestazione Atreju, giudicandolo un esempio di comunicazione politica orientata a coinvolgere le nuove generazioni. Nelle sue valutazioni, questa capacità di sintesi e di indirizzo contribuirebbe a rafforzare la coesione della coalizione in vista di una stagione elettorale considerata decisiva.
