Renzi: il mondo è cambiato, in Italia ora il sistema è tripolare

Renzi: il mondo è cambiato, in Italia ora il sistema è tripolare
6 giugno 2016

Oggi “il mondo è cambiato” e in Italia “c’è un sistema tripolare”. Parla in conferenza stampa, Matteo Renzi. Il suo primo intervento dopo la chiusura delle urne. E analizza che a Torino e Bologna i candidati del centrosinistra, Fassino e Merola, non hanno vinto al primo turno perché, “c’è una novità, il sistema è tripolare, l’altra volta c’erano due schieramenti c’era il bipolarismo, erano i mesi finali del governo di Berlusconi, c’era la destra e la sinistra, non c’era ancora il M5s, che aveva percentuali da prefisso telefonico. Nel momento in cui c’è una forte presenza tripolare, a Torino c’erano 17 candidati, è normale che è più forte il rischio di andare a ballottaggio”.

Evidenzia  che “già si torna al teatrino della vecchia politica per cui hanno vinto tutti. Non è vero che hanno vinto tutti e noi che siamo abituati a vincerle quasi tutte, non siamo tra quelli che dicono abbiamo vinto”. Tuttavia, Renzi ammette che il responso delle urne “è un dato molto difficile da commentare a livello nazionale, e del resto lo avevamo detto”. E lo spiega così: “E’ difficile dare un giudizio complessivo. Salvini è contento del 2,7% a Roma. Noi del Pd non siamo contenti, non siamo come quelli che indossano il sorriso di ordinanza e dicono abbiamo vinto, questo lo fanno quelli vecchia maniera”. “A mio giudizio gli elettori sanno scegliere, non c’è più un voto omogeneo, gli elettori fanno zapping con la scheda elettorale come è bello e doveroso che sia. Gli elettori sanno scegliere, vorremmo scegliessero sempre i nostri, non sempre accade, ma non c’è giudizio nazionale uniforme. C’è una destra che ha luci e ombre – conclude – un M5s con luci e ombre e un Pd che ha luci e ombre”.

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