Renzi vuole Errani commissario per la ricostruzione. E intanto chiede aiuto a Renzo Piano
TERREMOTO CENTRO ITALIA Il premier pensa all’ex governatore dell’Emilia Romagna per gerire il post-terremoto. Lui non commenta e la Lega si spacca

In ogni caso l’obiettivo è ricostruire e per questo Fratelli d’Italia ribadisce la propria disponibilità a prescindere dai nomi”. Si spacca invece la Lega. Per Roberto Maroni quella di Errani è “un’ottima scelta”. Ma Matteo Salvini la pensa diversamente: “La Lega c’è, per aiutare in ogni modo i terremotati. Ma nominare Errani per la ricostruzione, con migliaia di emiliani ancora fuori casa dopo 4 anni e migliaia di aziende non risarcite e fallite, è una follia”. Uno scontro, quello tra Maroni e Salvini, che ormai non è più una novità. Intanto oggi Renzi ha trascorso quattro ore con Renzo Piano per parlare della ricostruzione dei paesi terremotati. Accompagnato dalla moglie Agnese, il premier è arrivato in elicottre a Punta Nave intorno alle 13. Subito dopo il pranzo l’architetto ha ribadito le sue convinzioni al presidente del Consiglio: prima l’emergenza dopo il disastro, dopo, imprescindibile, un piano per la messa in sicurezza del territorio nazionale. Piano ha anche dettato una sua personale scaletta degli interventi: ripartire dalle strutture pubbliche, gli ospedali in prima battuta, le scuole, tutti i presìdi dello Stato che facciano sentire forte il valore della comunità, quindi il privato.
