Responsabilità toghe, il Csm: “La legge lede l’autonomia”

Il plenum del Csm ha approvato a larga maggioranza un parere critico in relazione al disegno di legge sulla responsabilità civile dei magistrati in un passaggio del provvedimento votato si sottolinea: “Una modifica del testo così come previsto dal ddl mettendo a repentaglio l’autonomia e l’indipendenza della funzione giurisdizionale, potrebbe determinare un ineasauribile contenzioso”. Il provvedimento è stato approvato con il voto contrario di Maria Elisabetta Alberti Casellati, Antonio Leone e Pierantonio Zanettin. Il vicepresidente del Csm Legnini non ha partecipato al voto e diversamente da quanto annunciato in precedenza non si è quindi astenuto. Nel parere che è stato votato a larghissima maggioranza dal Plenum del Csm in un passaggio si sottolinea: “Chiarito che il principio del risarcimento dei danni per violazione del diritto comunitario non investe la responsabilità personale del magistrato, ma soltanto quella dello Stato, atteso che secondo la Corte europea, è soltanto alla responsabilità degli Stati membri di risarcire i danni cagionati ai singoli che si riferisce il giudizio di incongruità della limitazione di una normativa”.

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