Verso revisione aiuti di Stato, Commissione Ue fa primo passo

Verso revisione aiuti di Stato, Commissione Ue fa primo passo
16 gennaio 2023

E’ in corso “un processo di riflessione” da parte della Commissione europea, e in consultazione con gli Stati membri, sulla revisione delle norme Ue sugli aiuti di Stato, volta a consentire un maggiore supporto pubblico ai settori strategici dell’industria europea per la transizione verde e digitale, di fronte alle sfide globali per la sua competitività che sta affrontando attualmente. La questione sarà affrontata dai capi di Stato e di governo durante il prossimo Consiglio europeo di inizio febbraio. In questo contesto, la vicepresidente esecutiva della Commissione responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager, ha inviato venerdì scorso una lettera agli Stati membri per chiedere il loro parere su come affrontare al meglio queste sfide, ha riferito oggi a Bruxelles la portavoce per la Politica di concorrenza, Arianna Podestà.

Vestager, ha detto la portavoce, ha evidenziato nella lettera che c’è bisogno di una risposta europea basata “su tre priorità fondamentali: 1) accelerare la transizione verde, 2) eliminare le barriere esistenti all’interno del mercato unico, e 3) consentire agli Stati membri di fornire un sostegno rapido e mirato ai settori chiave” dell’industria europea. “Per quanto riguarda gli aiuti di Stato, è già stato fatto molto. Le norme Ue in materia, che garantiscono che gli aiuti concessi da uno Stato membro o mediante risorse statali non distorcono indebitamente la concorrenza e gli scambi all’interno dell’Unione, sono state recentemente oggetto di un processo di modernizzazione. In questo contesto, il regolamento generale di esenzione per categoria, grazie al quale oltre il 90% delle misure di aiuto di Stato può già essere attuato senza la necessità di notifica preventiva alla Commissione, sarà oggetto di un’imminente revisione”, ha spiegato la portavoce riferendo i contenuti della lettera.

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Inoltre, il “Quadro temporaneo di crisi”, adottato dalla Commissione nel marzo 2022 per affrontare le sfide economiche derivanti dalla guerra della Russia contro l’Ucraina, “ha consentito agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per sostenere l’economia mobilitando finora 672 miliardi di finanziamenti nazionali”, che sono stati approvati. “Nel contesto attuale, tuttavia – avverte Vestager nella lettera -, potrebbe essere necessario fare di più”. Per questo motivo, al fine di gettare le basi per una consultazione ufficiale, la Commissione sta attualmente raccogliendo il parere degli Stati membri su tre questioni chiave: 1) “una ulteriore semplificazione dei processi”; 2) “eventuali misure aggiuntive per accelerare la transizione verde”; e 3) “la necessità di bilanciare il sostegno alla produzione in alcuni tipi di settori, strategici per la transizione verde, con il possibile rischio di frammentazione del mercato unico”.

Secondo quanto riferito dalla portavoce, “il contributo ricevuto dagli Stati membri sarà fondamentale per aiutare la Commissione a formulare la sua risposta agli inviti del Consiglio europeo a rafforzare la resilienza economica dell’Europa e la sua competitività globale, preservando nel contempo l’integrità del mercato unico”. La consultazione ufficiale degli Stati membri, sarà avviata nelle prossime settimane, su una proposta concreta per modificare il quadro esistente sugli aiuti di Stato, “trasformandolo in un quadro temporaneo di crisi e transizione”. La questione è stata discussa anche durante la riunione dell’Eurogruppo, oggi a Bruxelles.

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