Riapre il Parlamento, violenza sulle donne e nodi economia le priorità

Riapre il Parlamento, violenza sulle donne e nodi economia le priorità
4 settembre 2023

Ripartenza light per il Parlamento che riapre i battenti domani dopo un mese di stop per le vacanze estive. Deputati e senatori infatti per le prime sedute di Aula hanno previsto all’ordine del giorno l’esame di alcuni trattati internazionali. Ma entrando nel vivo bisognerà affrontare sicuramente i nodi economici, a partire dal lavoro preparatorio della legge di bilancio, cosiddetta “manovra”, e la Nota di aggiornamento del Def che va presentata entro fine mese, poi ci sono i temi di più stretta attualità, come la violenza sulle donne e quella da parte di minori, che sono stati oggetto di alcuni annunci da parte di esponenti della maggioranza in seguito ai fatti di cronaca delle scorse settimane.

 

Bullissimo e Cyberbullismo

 

A Montecitorio l’aula sarà impegnata dalle ore 15 con le discussioni generali sulla ratifica ed esecuzione dell’Accordo sullo spazio aereo comune tra l’Ue e Ucraina, l’Accordo sulla protezione degli investimenti tra l’Unione europea e Singapore, l’Accordo dell’Aja concernente la registrazione internazionale dei disegni e modelli industriali. In settimana si discuterà anche del testo unico su Bullissimo e Cyberbullismo. Mercoledì riprenderà il consueto question time. La conferenza dei capigruppo che predispone il calendario a lungo termine per tutto il mese potrebbe slittare alla prossima settimana visto che il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, sarà impegnato in una visita istituzionale in Giappone fino a venerdì. La prima commissione a riprendere la sua attività già da oggi è la Lavoro che ha un’audizione informale di Cgil, Cisl e Uil sul decreto caldo, ossia il provvedimento varato il 28 luglio dal governo per introdurre la cassa integrazione per i lavoratori che devono fermarsi a causa delle alte temperature.

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Violenza sulle donne e castrazione chimica

 

Tra i temi all’attenzione della politica c’è sicuramente la violenza sulle donne e quella che coinvolge i più giovani: la commissione Giustizia della Camera il 6 settembre alle 14.30 discuterà il disegno di legge proprio su questo tema. Il presidente della commissione, Ciro Maschio (Fdi) ha motivato così la decisione: “esplicita la volontà di impegnarci sin da subito su un tema molto sentito. La commissione avrà un calendario intenso: dopo il tema della violenza contro le donne quello dell’imbrattamento dei beni culturali, il dl intercettazioni, incendi e anche la pdl sulla prescrizione, quella sui reati agroalimentari”. Anche la Lega ha annunciato iniziative sul tema della violenza sulle donne, rilanciando la proposta di castrazione chimica e quella già depositata in commissione Giustizia al Senato per contrastare la violenza da parte dei minori: che prevede Daspo, sanzioni per i genitori, multe salate per chi non manda i figli a scuola, inasprimento delle pene, lavori socialmente utili subito o processo senza sconti per chi commette reati. In commissione alla Camera ci sono poi il rendiconto e l’assestamento di bilancio, approvati dal Senato.

 

Tragedia Brandizzo, Rfi in audizione

 

Le opposizioni invece si concentrano sulla proposta di salario minimo che è stato messo in stand by fino a fine mese: durante l’estate c’è stato l’incontro a Palazzo Chigi con i leader delle opposizioni l’11 agosto scorso, si attende perciò la proposta della maggioranza per contrastare il ‘lavoro povero’, per la quale è stato chiesto anche al Cnel un supporto nella fase di formulazione. Arriva in Parlamento anche il tema della sicurezza del lavoro dopo l’incidente avvenuto lo scorso 31 agosto presso la stazione di Brandizzo.

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Domani a Montecitorio, le Commissioni riunite Trasporti e Lavoro della Camera ascolteranno l’ad di Rfi, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e quelli degli altri sindacati del trasporto. Anche il Senato riprende al piccolo trotto i lavori dopo la pausa estiva. L`aula riapre martedì 5 alle 16.30 per dedicarsi inizialmente alla discussione generale su tre ratifiche di accordi internazionali: con il Kosovo, con San Marino e con il Costa Rica, provvedimenti che dovrebbero essere portati a conclusione entro la settimana. Per quanto riguarda il calendario dei lavori per il mese di settembre, è attesa per domani o più probabilmente mercoledì, dicono diverse fonti parlamentari a palazzo Madama, la convocazione della conferenza dei capigruppo.

 

Autonomia differenziata e riforma giustizia

 

Nella fase di avvicinamento alla legge di bilancio il Senato, oltre alla Nadef, dovrà affrontare almeno un altro tema economico di peso: il cosiddetto decreto asset, con la discussa tassa sugli extraprofitti delle banche, norme su licenze dei taxi, biglietti aerei e la deroga al tetto degli stipendi per la società Ponte sullo Stretto. Da segnalare due provvedimenti di grande rilievo attualmente all`esame delle commissioni: il disegno di legge del ministro Roberto Calderoli sull`autonomia regionale differenziata, sul quale la Affari costituzionali inizierà a votare gli emendamenti già dalla giornata di martedì, a meno di nuove iniziative da parte delle opposizioni; e la prima tranche della riforma promossa dal ministro Carlo Nordio (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare), sul quale la commissione giustizia ha in programma le audizioni.

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In corso, nella stessa sede, l’indagine conoscitiva sul tema delle intercettazioni, ora nella fase del dibattito preliminare alla stesura del documento conclusivo. Al lavoro anche la commissione bicamerale di Vigilanza sul servizio pubblico radiotelevisivo, che deve fornire il prescritto parere al Governo sullo schema del contratto di servizio tra il Ministero delle imprese e del made in Italy e la Rai, per il periodo 2023-2028. Alla ripresa di martedì in programma una serie di audizioni, mentre nella seconda convocazione della settimana, prevista per giovedì, si passerà all`esame del documento governativo.

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