Riaprono gli stadi, via libera del governo a mille ingressi in serie A

Riaprono gli stadi, via libera del governo a mille ingressi in serie A
19 settembre 2020

Via libera del governo a mille ingressi in serie A. La decisione è stata presa attraverso una videoconferenza convocata dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia . Obiettivo, rendere omogenei gli ingressi negli stadi della serie A, dopo le aperture decise da Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Si parte subito quindi con i 1000 ingressi della serie A, ma – è la linea emersa dalla riunione – si lavora da qui al 7 ottobre per dare un contributo condiviso tra governo e regioni in vista del prossimo Dpcm, anche in base alle valutazioni del ministero della salute e Comitato tecnico scientifico sulla curva epidemiologica, dopo l’apertura delle scuole, per definire una percentuale di ingresso che tenga conto della capienza degli impianti per ogni disciplina sportiva. Presenti in videoconferenza il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente della Conferenza Regioni Stefano Bonaccini e tra i presidenti della Regione Lombardia Attilio Fontana, del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, dell’Abruzzo Marco Marsilio, del Molise Donato Toma, della Basiicata Vito Bardi, del Piemonte Alberto Cirio.

L’intervento del ministro arriva dopo la posizione presa del governatore della Lombardia e ancor prima dei governatori dell’Emilia Romagna e Veneto. Attilio Fontana, infatti, ha deciso di riaprire al pubblico stadi e palasport, ma con al massimo 1.000 spettatori su posti prenotati e nominali negli impianti all’aperto e 700 negli impianti al chiuso. “A decorrere da oggi, sabato 19 settembre 2020, in Lombardia è consentita la presenza del pubblico durante gli eventi e le competizioni sportive, ivi compresi quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, di ogni disciplina” si legge nel provvedimento firmato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. L’ordinanza si applica agli impianti, sia all’aperto sia al chiuso, “limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l`intera durata dell’evento e nel rispetto delle misure previste dall’allegato della presente Ordinanza” si legge nel provvedimento nel testo. L’ordinanza produce effetti fino al 15 ottobre 2020.

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Dovrà essere rilevata la temperatura corporea sia per il personale che per il pubblico, impedendo l`accesso in caso di temperatura superiore a 37,5; il personale preposto dovrà vigilare sull’uso della mascherina, obbligatorio all`aperto e al chiuso, e dovrà garantire il distanziamento. Inoltre si prevede che “l’acquisto dei biglietti dovrà essere preferenzialmente effettuato online. L’eventuale servizio di biglietteria in loco può essere previsto purché le relative postazioni siano dotate di barriere fisiche, sia fatto osservare il distanziamento interpersonale in coda e siano favorite modalità di pagamento elettroniche”. “Il titolo di accesso, in ogni caso – sottolinea l`ordinanza – deve essere nominale in relazione al singolo fruitore del posto assegnato”. “Al fine di evitare assembramenti – specifica ancora il testo – non è consentita l`attività dei bar, dei punti di ristoro e dei distributori automatici di alimenti e bevande. L`eventuale distribuzione di bevande e snack potrà avvenire mediante addetti che circolano nelle tribune, senza che il pubblico debba lasciare il posto assegnato”. Lunedì 21 settembre è in programma allo stadio Meazza di San Siro Milan-Bologna, partita della prima giornata di Serie A.

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