Ecco i french toast americani, ma già i romani…

4 giugno 2021

Il French toast, noto anche come eggy bread, German toast, gypsy toast, o Spanish toast, è un piatto composto da pane inzuppato in uova sbattute e in seguito fritto. La prima menzione compare tra le ricette romane di Apicio intorno al IV-V secolo; la ricetta prevedeva di immergere il pane nel latte, ma non nelle uova, e non forniva un nome specifico, solo aliter dulcia “un altro dolce”. Con le denominazioni di suppe dorate e soupys yn dorye, il piatto era largamente conosciuto nell’Europa medioevale, una prova di ciò è il fatto che il maestro Martino da Como nel suo Libro de Arte Coquinaria forniva la ricetta di questo piatto. Il French toast era spesso servito con selvaggina e altri generi di carne.

Il nome francese più in utilizzo è pain perdu ‘”pane perduto”, per sottolineare l’utilizzo del pane raffermo per la ricetta mentre una ricetta tedesca del XIV secolo utilizza il nome di Arme Ritter (“poveri cavalieri”), un nome utilizzato anche in inglese come poor knights e nelle lingue germaniche settentrionali. La versione quotidiana del French toast prevede la frittura, novità probabilmente introdotta negli Stati Uniti, dove il piatto vede maggiore diffusione. Li si può mangiare a colazione, per il brunch o per una golosa merenda. Ecco la ricetta.

Ingredienti

4 fette di pane vecchio di qualche giorno (oppure pancarré) – 1 Uovo – 100 ml Latte intero fresco – 1 Bacca Di Vaniglia – Cannella q.b. – Noce moscata q.b. – 1 noce di burro

Procedimento

Sbattete l’uovo con noce moscata, cannella, vaniglia ed il latte. Versate il composto in una pirofila larga e fate inzuppare le fette di pane qualche minuto per ciascun lato nel composto di uova e latte precedentemente ottenuto. Fate sciogliere una noce di burro in una padella e cuocete le fette, girandole a metà cottura, fino a che non saranno ben dorate. Servite i french toast caldi, guarnendoli a piacere con della frutta di stagione, della marmellata, del miele o dello sciroppo d’acero.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti