Richiedenti asilo manifestano a Lesbo. Paesi Ue accoglieranno 400 minori

11 settembre 2020

Migliaia di richiedenti asilo hanno manifestato oggi a Lesbo chiedendo di poter lasciare l’isola greca nel Mar Egeo dove giganteschi incendi hanno distrutto nei giorni scorsi il campo di Moria, il più grande d’Europa. “Azadi” (“Libertà”) e “Germania” hanno intonato i manifestanti che hanno marciato lungo la strada che collega il campo distrutto di Moria al porto di Mitilene, capitale dell’isola. Agenti in assetto antisommossa, arrivati questa mattina sull’isola per garantire l’ordine, hanno scortato i richiedenti asilo. Due furgoni della polizia hanno bloccato la strada nei pressi del porto per impedirne l’accesso ai richiedenti asilo. Almeno nove battaglioni di polizia si sono dispiegati sull’isola, secondo una fonte della sicurazza. “Se ci metteranno in un nuovo campo avverrà di nuovo la stessa cosa, tra un po’ tutto brucerà di nuovo”, ha detto all’Afp Gaëlle Koukané, una giovane rifugiata incinta.

Il campo, che ospita circa 12.000 rifugiati, migranti e richiedenti asilo, è stato gravemente danneggiato da un incendio, costringendo le persone a fuggire in cerca di sicurezza, lasciando immediatamente l’intera popolazione di migranti senza un rifugio. Questa emergenza, arriva in seguito a una recente epidemia di COVID-19 nel centro, che era in isolamento dal 2 settembre, con limiti di accesso e di movimento della popolazione. Nel giro di 24 ore dall’incendio, oltre 400 bambini non accompagnati sono stati trasferiti dall’isola alla città di Salonicco, sulla terraferma. Intanto, dieci Paesi dell’Unione europea accoglieranno proprio i 400 migranti minori non accompagnati, evacuati dall’isola di Lesbo dopo l’incendio nel campo profughi di Moria. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer, sottolinenado che “i nostri contatti con i Paesi membri dell’Unione hanno condotto al fatto che questi 10 stati membri parteciperanno al trasferimento” e precisando che la Germania, che detiene la presidenza di turno dell’Ue, e la Francia prenderanno in carico rispettivamente 100 e 150 bambini.

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Oltre a Germania e Francia, i 400 minori non accompagnati verranno distribuiti in altri otto Paesi Ue, tra cui Olanda e Finlandia. In particolare il governo olandese ha annunciato che accoglierà 50 minori non accompagnati da Moria e altri 50 saranno famiglie di richiedenti asilo con minori sotto i 14 anni. I Paesi bassi hanno annunciato anche un milione di euro di aiuti per aiuti di emergenza in Grecia dopo l’incendio del campo sull’isola di Lesbo che ospitava 12.700 migranti. L’Olanda ha, però, posto una condizione all’ingresso dei 100 rifugiati: che vengano sottratti alla quota di 500 richiedenti asilo che dovevano essere accolti nel 2021 dal Paese. La Finlandia ha annunciato che accoglierà 11 minori non accompagnati e 175 richiedenti asilo particolarmente vulnerabili. Tutti coloro che arriveranno dalla Grecia saranno sottoposti a 14 giorni di quarantena, hanno spiegato le autorità finlandesi. Infine, l’Unicef ha lanciato un appello per la raccolta di 1,17 milioni di dollari allo scopo di rispondere ai bisogni immediati e a lungo termine dei 4.200 bambini – di cui 400 non accompagnati e separati – e delle loro famiglie colpite dall`incendio nel campo di Moria, a Lesbo.

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