Riforma del Senato, il ”canguro” contro gli emendamenti (VD)

30 luglio 2014

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Dopo la “tagliola” e la “ghigliottina” è la volta del “canguro” nell’infuocata battaglia in corso a Palazzo Madama sulle riforme del governo Renzi, fra proteste e bagarre. La tecnica – che permette di far cadere emendamenti analoghi fra di loro – è legittima, lo ha stabilito la giunta per il regolamento del Senato convocata dal presidente, Pietro Grasso. Insomma con il ‘canguro’ migliaia degli emendamenti presentati dall’opposizione potrebbero essere annullati e il dibattito al Senato velocizzarsi nonostante le tecniche ostruzioniste dell’opposizione. All’esame è prima di tutto la riforma dello stesso Senato esullo sfondo c’è l’Italicum, la legge elettorale oggetto del patto con Forza Italia.Sinistra e Libertà – che ha presentato seimila emendamenti – in particolare non vuole un Senato interamento nominato invece che eletto. Ma il premier Matteo Renzi assicura, non è un capriccio autoritario, quella delle riforme assicura è l’unica strada per far uscire l’Italia dalla conservazione, dalla palude, dalla stagnazione.

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