Crocetta, rilievi non incidono su Bilancio

4 luglio 2014

I rilievi mossi dalla Corte dei conti “non incideranno sul bilancio”. E la rinuncia ai ricorsi contro lo Stato da parte della Regione Siciliana “ottiene invero, in termini differenziali tra dare ed avere, un surplus positivo in termini di indebitamento netto e saldo da finanziare, superiore a quattro miliardi, per il periodo 2014/2017″. In sostanza, Rosario Crocetta dispensa ottimismo. “Con l’intesa emerge chiaramente che – prosegue il governatore della Sicilia – a fronte dell’alea del contenzioso, la Regione oltre ad ottenere gli oltre quattro miliardi, tra spazio di patto e minore accantonamento, ottiene per la prima volta il riconoscimento di programmare il patto di stabilita’ non piu’ su base annuale ma per l’intero periodo 2014/2017, secondo una logica di programmazione”.

E ribadisce ancora che “in ordine alla paventata rinuncia ai ricorsi in atto, va specificato che non e’ una rinuncia al contenzioso bensi’ agli effetti e che la rinuncia stessa e’ limitata al periodo dell’intesa”. In altri termini, “le sentenze saranno emesse, mentre sui ricorsi gia’ definiti e’ stato riconosciuto alla Regione tutto il beneficio pregresso, laddove vi era la possibilita’ che lo Stato intervenisse con un provvedimento legislativo per neutralizzare anche gli effetti delle sentenze passate in giudicato”.
In merito alle osservazioni poste dalla Corte dei Conti, invece, per Crocetta “si tratta di rilievi che non incidono ne’ sui fondamentali di bilancio ne’ sul risultato finale di gestione”. In buona sostanza, “le somme contestate – conclude il governatore – facendo tecnicamente riferimento all’avanzo vincolato, producono effetti neutri sul bilancio e comunque le stesse, a fronte degli accertamenti contestati, saranno tecnicamente riprodotte nel bilancio 2014″.

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