Cultura e Spettacolo

Ritratti di donna e pittura a olio, Yang Fei Yun a Firenze

Un ponte tra Oriente e Occidente, una fusione tra l’arte cinese e le più tradizionali tecniche della pittura italiana, in particolare della pittura ad olio. E’ l’opera del maestro cinese Yang Fei Yun, direttore dell’Accademia di Pittura a Olio di Pechino, a cui l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze dedica la mostra “Alla ricerca della propria origine”, nelle sale di via Ricasoli fino al 26 febbraio. L’allestimento permette di evidenziare le caratteristiche principali di queste tele: grandi soggetti, per lo più femminili, colti con vividi colori, forte volumetria e introspezione psicologica.

Cristina Acidini, direttrice dell’Accademia delle Arti del Disegno: “La modella del pittore è sua moglie che viene riproposta in tante versioni e posizioni, in piedi, seduta, o intenta anche a occupazioni femminili. Ogni ritratto è di grande intensità psicologica e ci mette in contatto con la ricerca dei moti dell anima oltre che della bellezza e della fisicità”. Sono molte le iniziative con cui l’Accademia permette di far venire in Italia gli artisti cinesi, appassionati delle nostre tradizioni. Nella formazione di Yang Fei Yun ha avuto un ruolo importante la copia di opere dei grandi maestri del passato e dei capolavori della pittura a olio europea. “In una sua nota il maestro ci ha saluto dicendo: mi spiace molto vedere come la pittura a olio in Occidente e in Italia è tenuta in minor conto. Loro invece ne fanno grandissimo pregio”.

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