Roma, disposta autopsia delle due ragazze investite e uccise. Mamma di Camilla: “Voglio giustizia, non vendetta”. Padre di Gaia: “Non ho ragioni per andare avanti”

Roma, disposta autopsia delle due ragazze investite e uccise. Mamma di Camilla: “Voglio giustizia, non vendetta”. Padre di Gaia: “Non ho ragioni per andare avanti”
Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann
23 dicembre 2019

Ci sono tanti fiori accanto al guardrail per Gaia e Camilla, le due 16enni investite e uccise da un’auto nella notte di sabato a Roma, su Corso Francia, non lontano da Ponte Milvio, punto di ritrovo di tanti ragazzi il sabato sera. Gli inquirenti della Procura di Roma hanno disposto l’autopsia sulle due giovani. Alla guida dell’auto che le ha travolte c’era Pietro Genovese, figlio del regista Paolo. È stato trovato positivo ai test di alcol e droga. Al momento, l’accusa ipotizza il reato di omicidio stradale. Il ventenne si è fermato a prestare soccorso ma per le due giovani non c’è stato nulla da fare, è ancora sotto shock ha fatto sapere il suo avvocato. “Voglio giustizia, non vendetta”, ha detto la mamma di Camilla al suo legale, l’avvocato Cesare Pirino.

“Il padre, la madre e la sorella di Camilla sono distrutti per quanto accaduto – spiega il legale -. Una famiglia unita, colpita in modo tragico da questa vicenda. Attendiamo i risultati dell’esame autoptico, verra’ svolto un esame esterno delle salme, per accertare la dinamica di quanto accaduto”. “Adesso non ho ragioni per andare avanti, Gaia era la mia forza dopo l’incidente che avevo subito”. Così invece, il padre di Gaia, come riferisce il suo legale, l’avvocato Giovanni Maria Giaquinto. “E’ molto provato, nel 2011 ha subito un grave incidente in moto, all’Eur, che lo ha costretto sulla sedia a rotelle – spiega il legale- Questa tragedia ha un risvolto ancora più drammatico perché colpisce un uomo già provato duramente. Questa mattina l’ho sentito, gli ho comunicato che oggi pomeriggio verrà svolto l’esame del corpo di Gaia. Questa notte non ha chiuso occhio, è distrutto per quanto accaduto”.

Leggi anche:
Giulio Regeni: torture e brutalità emergono dall'autopsia

E ora resta da capire l’esatta dinamica della tragedia: dove di preciso le due hanno attraversato, che condizioni di visibilità c’erano, a che velocità andava l’auto. Dettagli che gli inquirenti stanno cercando di ricostruire facendo verifiche sul cellulare del ragazzo, sull’auto, ascoltando alcuni testimoni e vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area. Uno striscione con scritto: “Gaia e Camilla sempre con noi” e’ stato esposto sul ponte dell’Olimpica a pochi metri dal punto di Corso Francia, nel quartiere romano di Ponte Milvio, dove la notte tra sabato e domenica sono state investite e uccise le due Gaia e Camilla, le due ragazze di 16 anni. Ieri tantissimi amici sono andati sul luogo dell’incidente portando fiori, soprattutto rose rosa, in ricordo delle due adolescenti.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti