Una banda di ladri professionisti ha messo a segno un colpo da 300mila euro nella villa romana di Rosario Fiorello, aggiungendo un nuovo episodio a un’ondata di furti mirati che sta colpendo le residenze di vip, calciatori e imprenditori nella Capitale. Operazione chirurgica, nessuna traccia lasciata: il modus operandi suggerisce un’organizzazione criminale sempre più audace e preparata.
Nella notte tra martedì e mercoledì, i malviventi hanno fatto irruzione nell’abitazione dello showman in via della Camilluccia, approfittando dell’assenza della famiglia. A dare l’allarme è stata la domestica, incaricata della custodia delle chiavi, che, trovando la villa devastata, ha allertato prima la polizia e poi i proprietari.
Secondo le prime ricostruzioni, i ladri avrebbero disattivato l’allarme, forzato una porta-finestra e operato indossando guanti di lattice per evitare di lasciare impronte. Un’operazione pulita, troppo pulita: i rilievi della Scientifica non hanno restituito elementi utili, confermando l’ipotesi di un commando esperto.
Quello nella casa di Fiorello è solo l’ultimo di una lunga serie di furti in abitazioni di lusso a Roma. Il 23 luglio, a finire nel mirino era stata Franca Gandolfi, vedova di Domenico Modugno, nella zona dell’Appia Antica. Pochi giorni prima, Matías Vecino, centrocampista della Lazio, aveva subito un identico saccheggio alla Camilluccia. E ancora, il 14 luglio, i proprietari della Clinica Villa Claudia erano stati derubati, mentre un tentativo analogo era stato sventato da un vigilante nella residenza dello stilista Valentino.
Il fenomeno sembra in crescita: bande altamente specializzate prendono di mira obiettivi facoltosi, studiandone abitudini e sistemi di sicurezza. Le forze dell’ordine ipotizzano l’esistenza di più cellule operative, forse legate al crimine organizzato, che agiscono con precisione militare.