Cultura e Spettacolo

Rose rosse sulla bara di Gina Lollobrigida

Allestita la camera ardente nella sala della Protomoteca in Campidoglio per il saluto a Gina Lollobrigida, scomparsa a 95 anni il 16 gennaio 2023. Rose rosse ricoprono la bara, davanti alla quale sono state posizionate due gigantografie della grande diva del cinema italiano. Uno schermo trasmette le immagini della sua carriera. Presenti il figlio Andrea Milko Skofic, il nipote Dimitry Skofic e l’ex marito Francisco Javier Rigau Rafols. Ad accogliere i parenti il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri. Tra i primi ad arrivare la produttrice di grandi eventi Tiziana Rocca e la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni. L’omaggio alla diva continuerà oggi fino alle 19 e domani dalle 9.30 alle 11.30, prima dei funerali alle 12,30 alla chiesa degli Artisti in piazza del Popolo. 

Le voci di alcuni fan

“Da un lato resta la Bersagliera, artista poliedrica, come attrice, come artista. Ma quello che mi ha colpito è proprio il risvolto artistico degli ultimi 20 anni, cosa che non mi aspettavo”, afferma un signore venuto a salutare Gina Lollobrigida nella camera ardente allestita in Campidoglio a Roma, riferendosi al ruolo di “Pizzicarella la Bersagliera” nel film “Pane, amore e fantasia” (1953) di Luigi Comencini, accanto al grande Vittorio de Sica. “La bellezza, la bravura, noi siamo cresciute con lei, poi è di Subiaco”, ricorda una signora. “Un’icona del cinema, a livello quasi mondiale, perché stava già in America negli anni 50-60. Se non ricordo male sta anche a Hollywood con la stella di cui non ricordo il nome, era già conosciuta anche in America”, ricorda un altro fan intervenuto alla Sala della Protomoteca dove è esposto il feretro. “Per portarle l’ultimo omaggio, perché è giusto, è un’attrice nostra, italiana che è andata in tutto il mondo. Penso sia il minimo, poi se non piace… a me piaceva tantissimo, Io l’ho seguita quasi più in televisione negli ultimi anni, per le varie vicissitudini che aveva, i vari problemi con l’ex”, afferma un’altra signora.

 

 

Ironica, è un dolore internazionale

“Gina era una grande artista, indomabile, un carattere incredibile. Un grande insegnamento, ma ci lascia un mito nel mondo del cinema, conosciuto all’estero veramente da tutti, stanno arrivando testimonianze da tutte le parti del mondo, tutti i giornali e le tv che ci stanno chiamando, capiamo veramente che è un grande dolore internazionale”: lo ha raccontato Tiziana Rocca, produttrice di grandi eventi e direttrice generale del Festival Filming Italy Los Angeles, tra le prime ad arrivare alla camera ardente allestita in Campidoglio per Gina Lollobrigida, con cui ha collaborato per molti anni.

“Il mio ricordo personale veramente è che abbiamo fatto tante cose insieme, condiviso tanti momenti, sono stata veramente fortunata. Ho avuto la fortuna di stare spesso con lei, che era ironica, si prendeva in giro, scherzava su tutto. Alle volte mi dava indicazioni sui miei figli, che dovevo lasciarli più all’avventura. Lei era eccezionale, perché si interessava di tutto, tanti bei momenti, abbiamo fatto tante iniziative, lei mi donava il suo cuore e io il mio a lei”, ha ricordato Rocca.

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