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Rossi promuove la Yamaha dei test, ma con riserva

Un po’ di meritata vacanza attende i piloti della MotoGp, che torneranno in pista il 6 febbraio, con i test a Sepang. Intanto ingegneri ed informatici avranno modo di studiare la massa di informazioni raccolte tra Valencia e Jerez. Il mondiale 2019 e’ gia’ iniziato. Molto lavoro su motore ed elettronica per la Yamaha, tanta aerodinamica in casa Ducati, prove di telai alla Honda, piu’ campi d’intervento per Suzuki, KTM e Aprilia. Imboccare subito la strada giusta puo’ dare un grande vantaggio nel corso della stagione. Segnali contrastanti sono arrivati dai piloti Yamaha, impegnata a colmare il gap causato dai problemi di erogazione.

“Siamo riusciti ad avere un buon ritmo anche con le gomme usate e sono abbastanza soddisfatto della risposta della moto” il primo responso di Valentino Rossi dopo Jerez. “Quanto alle specifiche del motore la situazione e’ chiara e direi che abbiamo deciso – ha aggiunto – Maverick e’ andato forte ma ci aspetta ancora molto da fare”. Appunto, Vinales e’ parso assai piu’ in confidenza con le novita’, risultando il migliore a Valencia (Rossi nono) e quarto a Jerez (con il compagno di squadra 11/o). La casa di Iwata sarebbe propensa a scegliere la specifica preferita dallo spagnolo, con piu’ freno motore, rispetto a quella che privilegia l’accelerazione. “Sono molto contento perche’ quando ho spinto, la moto ha risposto piuttosto bene – le parole di Vinales – So che potremmo migliorare parecchio il telaio, ora ci siamo concentrati molto sui motori. Per la Malesia dobbiamo migliorare la velocita’ massima, sara’ importante per i lunghi tracciati. Penso che abbiamo un mezzo competitivo”.

Marc Marquez parte dalla base della ottima RC213V, con la quale ha appena vinto il terzo titolo consecutivo. Nei test e’ stato sempre tra i piu’ veloci. La Honda ormai e’ come una sua seconda pelle e gli basta poco per capirne gli umori. “Alcuni aggiornamenti sono molto efficaci, altri meno. Come e’ normale – ha commentato – Abbiamo migliorato l’area del propulsore, ma dobbiamo continuare a lavorarci, cosi’ come sul telaio. Abbiamo tanti dati da analizzare”. Cresce anche la confidenza di Jorge Lorenzo con la Honda, nonostante qualche acciacco fisico. E bene si sono chiusi i test del Team Ducati con la GP19, promossa sia da Andrea Dovizioso (“abbiamo provato molte novita’ e sono soddisfatto perche’ abbiamo migliorato sotto diversi punti di vista. Le conclusioni sono ottime”) che da Danilo Petrucci.

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