Scienza e Tecnologia

Asi: forte probabilità di italiani sulla Luna

“Gli accordi per far volare sulla Luna gli astronauti europei e quindi italiani passeranno attraverso le impostazioni dell’Esa, fortemente supportate e spinte dal contributo che ogni singolo Paese e quindi l’Italia darà. La partecipazione ai programmi di esplorazione rafforza la capacità, l’opportunità e la probabilità di avere astronauti italiani in volo. Per la durata delle missioni, invece, dipenderà dal tipo di operazione che dovrà essere effettuata”. Così il presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, nel corso del webinar “Artemis: il ruolo dell Italia”, incontro di presentazione e confronto con la filiera industriale e della ricerca italiana, per presentare le opportunità della partecipazione del nostro Paese al programma spaziale internazionale “Artemis” che, a partire dal 2024, riporterà l’uomo sulla Luna, anche grazie alla nuova stazione spaziale cislunare Lunar Gateway, realizzata con una forte componente Made in Italy.

Sulla potenziale durata delle missioni lunari, invece, è intervenuto Luca Parmitano, astronauta italiano dell’Esa e colonnello pilota sperimentatore dell’Aeronautica militare, nonché primo comandante italiano dell’Iss, in collegamento audio dalla Germania. “Inizialmente – ha spiegato Parmitano – le prime missioni su Orion che verranno fatte intorno alla Luna saranno missioni di certificazione e sperimentazione e, al momento, credo che si parli di una durata intorno alle 3 settimane perché i sistemi di supporto vitale sono stati pensati per questo tipo di impegno. Per cui si può pensare che almeno inizialmente ci sia questo tipo di durata. È ancora molto presto, però, per definire le missioni perché dobbiamo ancora vedere quali saranno gli aspetti che dobbiamo andare a sperimentare all’inizio; però esistono almeno dei pensieri di quale sarà la robustezza del sistema di partenza”.

“L’architettura che ha l’intero sistema (Artemis, ndr), a differenza delle vecchie missioni Apollo – ha aggiunto Saccoccia – con il supporto della Lunar Gateway, la stazione cislunare, è proprio concepita in modo da dare flessibilità al tipo di missione perché andare senza il Gateway consentirà delle missioni molto brevi all’inizio perché ti devi portare dietro quello che ti serve per compiere la missione e tornare il più presto possibile sulla Terra”.

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