Salute, primo trapianto di cuore da un cadavere

Salute, primo trapianto di cuore da un cadavere
29 marzo 2015

Per la prima volta in Europa è stato eseguito un trapianto di cuore senza vita. L’intervento è stato portato a termine con successo in Gran Bretagna, al Papworth Hospital del Cambridgeshire, a pochi mesi dal debutto di questa tecnica in Australia. Finora era stato possibile trapiantare cuori ancora in funzione da pazienti in stato di morte cerebrale. Attualmente la donazione da cadaveri è prevista solo per alcuni organi, come i reni e il fegato. L’innovativa tecnica era stata utilizzata per la prima volta in Australia nel 2014, ma ora anche per l’Europa si apre la prospettiva di aumentare il numero di cuori disponibili per trapianti. Solitamente il trapianto avviene utilizzando un muscolo cardiaco che presenta ancora il battito, dopo la morte cerebrale del donatore.

In questo caso, invece, all’ospedale di Papworth è stato usato l’organo di un paziente il cui apparato cardiocircolatorio e respiratorio avevano smesso di funzionare. Il cuore da trapiantare in questi casi, prelevato dal paziente morto, è sistemato in una macchina particolare dove è alimentato con sangue e altre speciali sostanze. I vantaggi di questo nuovo metodo sono vari ma il più importante è che in questo modo il numero dei cuori disponibili aumenterà del 25%, permettendo all’offerta di avvicinarsi maggiormente alla domanda di organi.

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