Cronaca

Salvati 946 profughi dalla nave Aquarius al largo Libia

Tra sabato notte e domenica mattina la nave Aquarius di Sos Mediterranee, organizzazione umanitaria italo – franco – tedesca che opera in partnership con Msf (Medici senza frontiere) ha tratto in salvo 946 persone da 7 gommoni e due imbarcazioni di legno al largo delle coste libiche, con 9 distinte operazioni di soccorso nell`arco di appena 15 ore. Gli interventi, tutti coordinati dal Mrcc (Maritime Rescue Coordination Centre) della Guardia costiera a Roma, hanno avuto luogo a 20-25 miglia a nord di Sabratha, da dove le imbarcazioni -secondo le prime testimonianze dei profughi – sarebbero partite nel pomeriggio di sabato. Quattro delle 9 operazioni sono state portate a termine interamente dal Sar team di Sos Mediterranee e dal team di Msf a bordo della nave Aquarius, 5 con il supporto della nave Minden della Ong Life Boat.

Il numero delle persone e delle imbarcazioni soccorse contemporaneamente è un record assoluto per la nave Aquarius: “Nonostante le condizioni climatiche favorevoli, non ce l`avremmo fatta senza un Sar team straordinariamente professionale” – dice Klaus Merkle, coordinatore Sar di Sos Mediterranee – “la cooperazione con la nave Minden è stata ottima. Con così tante imbarcazioni da soccorrere, era necessario suddividere gli interventi”. “Abbiamo fatto solo il nostro lavoro – aggiunge il vice-coordinatore Nicola Stalla – è stato un lavoro perfetto, perfetta l`operazione e perfetto il team: non ci sono stati feriti”.A bordo della Aquarius si trovano attualmente 818 uomini e 128 donne (11 delle quali in stato di gravidanza). Tra loro i minori sono 248 di cui 214 non accompagnati. Provengono in maggioranza da Bangladesh, Nigeria, Costa d`avorio e Guinea Conakry, ma anche da altri Paesi dell`Africa Sub-sahariana. La nave Aquarius sta ora facendo rotta verso la Sicilia, lo sbarco è previsto martedì 21 alle 7 del mattino al porto di Catania.

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