Salvini: sino al 25 giugno penso a sindaci. E punto a chi non vota

12 giugno 2017

Da oggi al 25 giugno, giorno dei ballottaggi, Matteo Salvini sarà impegnato con il voto amministrativo, solo dopo penserà alle prossime elezioni politiche: “Da qui al 25 giugno penso ai sindaci, a come recuperare alcune periferie di Genova, la stazione di Padova, a come ridare un sogno ai comaschi, ai monzesi e ai veronesi, le amenità elettorali e gli equilibri di partito non mi interessano, voglio girare città per città per cercare di recuperare le fiducia dei milioni di italiani che non hanno votato. Sono felice della vittoria di centro destra, del fatto che molte città governate da sempre dalla sinistra abbiano scelto la Lega, che sia il primo partito di riferimento del centro destra e di opposizione a Renzi. Non festeggio le sconfitte altrui” ha detto in via Bellerio, sede milanese della Lega commentando il risultato delle urne di ieri. “Spero che in autunno gli italiani possano votare con una legge elettorale normale e di buon senso” ha aggiunto.

Sul timore di alcuni che una Lega nazionale potesse perdere consensi al Nord Salvini ha risposto: “In Lombardia ci sono comuni dove abbiamo preso il 20, 25, 30 e 32 percento, erano tutte amministrazioni uscenti del centro sinistra come Monza, Lodi, Crema, Como, Erba, Cantù, ci siamo, siamo primi, in alcune realtà come Desenzano, Castiglione o Tradate siamo arrivati al 47-48-49 %, la Lega non ha mai avuto così tanti consiglieri e così tanto consenso. Non c’è nulla da festeggiare ma solo da lavorare perchè Renzi ha scelto una data infame per il ballottaggio, con 40 gradi e le scuole chiuse. Spero che la gente investa 5 minuti del suo tempo per scegliere il suo sindaco, dal 26 giugno parleremo delle elezioni nazionali”.

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