Politica

Salvini “spegne” il M5s: “Dopo Tap, si faranno Terzo valico, Brennero…”. E la Francia rimarca: “Si farà”

Nel libro ‘Rivoluzione’ di Bruno Vespa, Matteo Salvini afferma che “dopo la Tap, si faranno anche il Terzo valico, le pedemontane, le superstrade, il tunnel del Brennero…”. A Vespa che gli ricorda la contrarieta’ del M5s a quest’opera, Salvini risponde: “Ragazzi, siamo al 40% dei lavori. Si va, si va…”.

“Il tunnel di base della ‘Lyon-Turin’ e’ scritto nero su bianco nella legge quadro sulla mobilita’ che verra’ approvata dal Parlamento francese entro l’anno o all’inizio del 2019. La Francia vuole andare avanti, il presidente Emmanuel Macron non ha alcuna intenzione di rimangiarsi la parola data e piu’ volte ribadita anche in sede di accordi internazionali”, dice – in un’intervista al Corriere della Sera – Etienne Blanc (Les Re’publicains), vicepresidente della regione Auvergne-Rhone-Alpes, delegato a seguire i lavori della Tav.

Quanto alla questione del mancato stanziamento di risorse, citata dal ministro Toninelli, invita a non confondere il tunnel di base con “le vie di accesso’: “Il punto e’ il tunnel, questo significa fare o non fare la Tav. E la Francia considera il tunnel sotto le Alpi una priorita’. Poi ci sono le vie di accesso, per esempio tra Lione e Saint-Martin-La-Porte”. E’ su queste, precisa, il punto: “la Francia ha chiesto di scaglionarle nel tempo e di fare alcune modifiche tecniche, ma questo non significa in alcun modo avere esitazioni sul fondo della questione. Per Macron e per i deputati della Regione la Lyon-Turin e’ un fatto acquisito, si puo’ rivedere qualche aspetto tecnico ma il tunnel non e’ in discussione”.

Sul piede di guerra, 22 sindaci della Valle di Susa e dell’area metropolitana di Torino dell’Osservatorio per la Torino-Lione, che chiedono al premier Giuseppe Conte, al sottosegretario, Giancarlo Giorgetti e al ministro Danilo Toninelli di “ascoltare la voce degli amministratori locali che sono per il dialogo costruttivo”. Per i primi cittadini, la Torino-Lione e’ un’opera “importante per spostare le merci dai tir alla ferrovia e per lo sviluppo integrato del trasporto locale e dell’economia del Nord-Ovest”. Intanto, Toninelli prende tempo e annuncia che “sulla Tav per Natale scioglieremo tutte le riserve. Il Movimento 5 Stelle e’ contro, ma i tecnici devono fare un’analisi indipendente e terza. Quando sara’ pronta ne parlero’ con la mia omologa francese, la Ue e ovviamente il nostro alleato di governo, la Lega”.

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