Scienza e Tecnologia

Samantha Cristoforetti: ecco perché ho lasciato l’Aeronautica

Ecco perché ho lasciato l’Aeronautica militare. E’ la stessa Samantha Cristoforetti a voler chiarire i motivi che l’hanno spinta a congedarsi dalla forza armata il 31 dicembre appena passato. Dopo aver letto sulla stampa diverse interpretazioni sulla sua decisione, @Astrosamantha ha affidato a Twitter le sue spiegazioni. “Semplicemente ho avuto occasione di esprimere alla Forza armata, nelle sedi appropriate, il mio disaccordo riguardo ad alcune situazioni e, contestualmente, ho ritenuto per coerenza e per mia serenità di congedarmi. In schiettezza e reciproca cordialità, senza alcuna polemica – ha precisato – speravo anche con discrezione, ma su questo nulla ho potuto”.

Notizie di stampa hanno parlato di dissapori con i vertici dell’Aeronautica in merito al prossimo astronauta italiano su cui puntare; il corpo e il governo Conte avrebbero spinto per un altro nome, un collega uomo. L’Agenzia spaziale europea ha comunque scelto @Astrosamantha. Di questo, Cristoforetti con discrezione non parla. Ma dopo l’addio, formalizzato con il saluto alla bandiera nella base del 51esimo Stormo a cui apparteneva, ha comunque precisato che aveva già informato l’Aeronautica che avrebbe riflettuto se continuare o meno la doppia dipendenza da Esa e dalla forza armata, una volta conclusi gli obblighi di fermo.

Alla base della sua decisione, spiega dunque, nessun cambio di mestiere o impiego; continua a essere un’astronauta dell’Esa e si sta allenando per tornare presto nello spazio. Ma Cristoforetti, prima donna italiana ad andare in orbita, rimasta per 199 giorni nella stazione spaziale internazionale Iss, smentisce di sentirsi oggetto di discriminazione di genere. “Non posso entrare nella testa delle persone – ha scritto – ed è vero che siamo tutti pieni di pregiudizi, ma io non ho motivo concreto di lamentare alcuna discriminazione di questo tipo”. Poi i saluti e i ringraziamenti: “Sono stata orgogliosa di essere una vostra collega”.

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