Trenta titoli e trenta storie. Il Festival di Sanremo 2026 ha svelato la sua mappa musicale durante la serata “Sarà Sanremo”, andata in onda ieri, 14 dicembre, in diretta dal Teatro del Casinò su Rai Uno. Conduzione affidata a Carlo Conti, che ha presentato sul palco tutti i Big in gara per l’edizione in programma dal 24 al 28 febbraio prossimi. Una data spostata per evitare la sovrapposizione con le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina.
Nella stessa serata, sono stati definiti anche i quattro nomi delle Nuove Proposte: Angelica Bove, Nicolò Filippucci, Mazzariello & il trio Sonico (vincitori per Area Sanremo) e Blinded Elma. Mentre i giurati di Sanremo Giovani avranno un ruolo nelle serate del Festival, l’attesa ora si sposta sulle canzoni. Un mosaico di temi, stili e aspettative racchiuso in poche parole: i titoli dei brani.
Il primo blocco di artisti, dall’A alla F, mostra subito cartelli importanti. Si parte dal gradito ritorno di Arisa con “Magica favola”. “Vivo tutto come la prima volta”, ha commentato l’artista. Doppietta per Fedez e Marco Masini, di nuovo insieme dopo il successo della serata delle cover del 2025. Il loro brano si intitola “Male necessario”. “È un piccolo mantra per ricordare che le tempeste possono essere opportunità”, ha spiegato Fedez.
Tra i debutti, spicca quello di Elettra Lamborghini con “Voilà”: “Qui bisogna ballare, muovere il bumbum”. Ermal Meta, alla sua settima partecipazione, punta su “Stella stellina”, brano che “parla di attualità e speranza”. Spazio anche all’ironia di Ditonellapiaga (“Che fastidio!”) e alla riflessione tecnologica di Dargen D’Amico con “AI AI”, che “parla di biodiversità e intelligenza artificiale”.
Completano il quadro i debutti di Bambole Di Pezza (“Resta Con Me”), di chiello (“Ti penso sempre”) e di Eddie Brock (“Avvoltoi”), e il ritorno di Enrico Nigiotti (“Ogni volta che non so volare”).
Il secondo gruppo di cantanti, da Francesco Renga a Maria Antonietta & Colombre, offre un campionario diversificato. J-Ax, per la sua prima volta da solista all’Ariston, presenta “Italia Starter Pack”. “È il pacchetto base per iniziare qualsiasi cosa”, ha detto il rapper. Francesco Renga torna con “Il meglio di me”, un brano sulla crescita personale.
Debutto importante per il rapper Luchè con “Labirinto”, “metafora dei pensieri ossessivi in situazioni tossiche”. Malika Ayane canterà “Animali notturni”, mentre Levante parlerà d’amore con “Sei tu”. Fulminacci, reduce dall’edizione Covid del 2021, porta “Stupida sfortuna”.
Completano il quadro le due coppie: LDA & Aka 7even con “Poesie clandestine” e Maria Antonietta & Colombre con “La felicità e basta”, dichiaratamente “non una canzone d’amore, ma sul diritto alla felicità”. Da segnalare anche Leo Gassmann (“Naturale”) e Mara Sattei (“Le cose che non sai di me”).
L’ultimo blocco, da Michele Bravi a Tredici Pietro, mescola giovani attese e monumenti della musica italiana. Tommaso Paradiso fa il suo ingresso a Sanremo con “I romantici”: “Una dedica d’amore, sarebbe bello tornare a essere romantici”. Patty Pravo, all’undicesima partecipazione, presenta “Opera”: “Siamo tutti opere d’arte”.
Grande ritorno anche per Raf, dopo l’esperienza del 2015, con “Ora e per sempre”, storia d’amore di una coppia dagli anni ’80 a oggi. Michele Bravi porta “Prima o poi”, uno “sguardo dolce sugli inadeguati”.
Notevoli i debutti di Nayt (“Prima che”), del figlio di Gianni Morandi, Tredici Pietro (“Uomo che cade”), e di Sal Da Vinci, di ritorno dopo 17 anni con “Per sempre sì”. Chiudono la lista Samurai Jay (“Ossessione”), Sayf (“Tu mi piaci tanto”) e Serena Brancale (“Qui con me”).
Il direttore artistico Carlo Conti, ora, ha la strada segnata: tradurre questi titoli in uno spettacolo memorabile. Il pubblico, intanto, ha già molto su cui fantasticare. La macchina di Sanremo 2026 è ufficialmente in moto.